Elaborati in lingua italiana o siciliana ispirati alle opere e alla vita dei tre grandi autori Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Elsa Morante e Danilo Dolci. Scadenza il 30 giugno.
Arriva anche quest’anno L’Officina del Racconto, un’iniziativa rivolta alle studentesse e agli studenti di scuola media e superiore, e ai giovani del territorio delle Terre Sicane, che affianca la ventesima edizione del Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, che ogni anno si svolge a Santa Margherita di Belìce, in provincia di Agrigento, nel mese di agosto.
Da quest’anno, l’Officina del Racconto è un’iniziativa ideata e gestita dall’architetta Margherita Cacioppo, recentemente nominata coordinatrice dell’Istituzione “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.
“Quest’anno l’Officina aspira a diventare un organismo vitale da arricchire ciclicamente, che dà valore all’attività meritoria svolta da docenti, operatori culturali, autori e autrici, ricercatori. Vogliamo che quest’Officina diventi un laboratorio di ricerca appassionata, umana, che scava in profondità anche negli aspetti più intimi degli autori, nei fatti di cronaca e nelle storie mai emerse, di quella Sicilia lontana dagli stereotipi, dai pregiudizi e dai consueti clichè”, dichiara Margherita Cacioppo, coordinatrice dell’Istituzione Tomasi di Lampedusa.
L’Officina del Racconto è rivolta a studentesse e studenti, a giovani scrittori e scrittrici delle Terre Sicane: un territorio che comprende i Comuni di Santa Margherita di Belìce, Montevago, Sambuca di Sicilia, Menfi e Caltabellotta, pensata per stimolare la lettura, la creatività e l’immaginazione mediante l’utilizzo della scrittura e dei nuovi media.
La partecipazione all’Officina del Racconto quest’anno si estende ad altri Comuni che non fanno parte delle Terre Sicane; ovvero i Comuni di Sciacca, Burgio, Partanna, Castelvetrano, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale e Santa Ninfa.
Nello specifico L’Officina del Racconto è rivolta alle seconde e terze classi degli Istituti comprensivi, e alle prime, seconde e terze classi degli Istituti d’istruzione superiore. La partecipazione è estesa ai giovani dai 16 ai 28 anni, sempre dei territori specificati, che non frequentano gli Istituti sopraindicati.
Scopo dell’iniziativa è promuovere e trasmettere attraverso il racconto il patrimonio artistico e culturale delle Terre Sicane e della Valle del Belìce, e scoprirne l’anima, attraverso le opere e la vita di tre grandi autori, tre scrittori, tre grandi narratori, che a loro modo hanno lasciato un segno indelebile in questo territorio.
I partecipanti al concorso potranno ispirarsi alle opere e alla vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il principe-scrittore, autore de Il Gattopardo, che scrive di Santa Margherita di Belìce, come luogo preferito della sua infanzia, nei suoi Racconti, la Donnafugata del postumo romanzo Il Gattopardo.
I partecipanti potranno ispirarsi ad Elsa Morante, scrittrice tra le più grandi del ‘900, le cui origini sono di Santa Margherita di Belìce, da parte del padre Augusto e degli zii Giuseppe e Caterina. Il critico Garboli prende in considerazione le opere della scrittrice Menzogna e Sortilegioe Il Soldato Siciliano, tratto dalla raccolta di racconti lo Scialle Andaluso, nei quali Santa Margherita di Belìce è il luogo, l’ambientazione che lega Elsa Morante alla sua controversa storia familiare.
E infine, i partecipanti potranno ispirarsi alle opere e alla vita di Danilo Dolci, sociologo, educatore e attivista, scrittore, che ha vissuto i luoghi del Belìce, colpiti dal terremoto del ’68, conducendo grandi battaglie civili e umane per i diritti dei più deboli coinvolti nella catastrofe. Molti dei racconti di Danilo Dolci, purtroppo dimenticati, sono ambientati proprio nelle Terre Sicane.
Per l’Officina del Racconto gli studenti e i giovani partecipanti dovranno realizzare degli elaborati scritti, dei testi scritti illustrati con immagini, o dei video-racconti, in forma di narrazione, intervista o inchiesta/analisi letteraria avvalendosi dell’utilizzo dei nuovi media (esempio: video reels o mini-doc). Le produzioni realizzate con l’intelligenza artificiale, opportunamente verificate da esperti e dalla giuria, risulteranno escluse.
Ogni partecipante può inviare un solo elaborato, che deve essere inedito, in lingua italiana o siciliana, incluse sperimentazioni linguistiche di ibridazione tra italiano, siciliano e/o italiano regionale di Sicilia.
Come devono essere gli elaborati?
Gli elaborati scritti/racconti devono essere compresi tra le 2 e le 4 cartelle (una cartella equivale a 2000 battute spazi inclusi). Scritto in carattere Calibri, corpo testo 12 punti, spaziatura tra le righe 1,5 punti (o 150% se proporzionale). L’autrice/autore dovrà allegare, oltre all’elaborato: una introduzione/sunto dell’elaborato di massimo 400 battute spazi inclusi. Le battute della introduzione/sunto non rientrano nel computo complessivo delle battute dell’elaborato. Invio in formato PDF.
Gli elaborati scritti illustrati con immagini/racconti illustrati devono essere composti di immagini e testo, per un totale dalle 3 alle 6 facciate immagini incluse. L’impaginazione dovrà rendere disambigua la relazione tra testo e immagini. Immagini in Jpeg alta risoluzione (300 dpi). Testo tra le immagini compreso tra 1 e 2 cartelle (una cartella equivale a 2000 battute, spazi inclusi). L’autrice/autore dovrà allegare, oltre all’elaborato: una immagine ritenuta illustrativa/evocativa dell’elaborato, tratta dall’elaborato stesso, unitamente a una introduzione/sunto di massimo 300 battute spazi inclusi. Le battute dell’introduzione/sunto non rientrano nel computo complessivo delle battute dell’elaborato. Invio in formato PDF, con l’impaginato di testo e immagini.
Gli elaborati in video scrittura con immagini e suoni/video-racconti (di finzione o documentario) devono essere composti di sequenze di immagini video e audio montate, per una durata massima di 4 minuti. Realizzati in formato minimo 1920×1080 in posa orizzontale. L’autrice/autore dovrà allegare, oltre all’elaborato: un trailer/teaser illustrativo dell’elaborato, con porzioni di sequenze dall’elaborato stesso, della durata massima di 60 secondi. Invio in formato MP4 o MOV.
L’iniziativa tiene conto del rispetto dei principi di inclusione culturale, gli elaborati possono essere prodotti anche in modalità espressive/comunicative in (CAA) Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
Nella fase di documentazione e ricerca, in sinergia con l’organizzazione dell’Officina del Racconto, gli studenti e i giovani interessati potranno recarsi a Santa Margherita di Belìce per visitare liberamente o accompagnati dai docenti, i luoghi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Complesso Filangeri Cutò, Museo della Memoria, Museo del Gattopardo, Museo delle Cere), la Biblioteca comunale Elsa Morante, e la città “vecchia” che conserva i resti del terremoto del ’68. Altre attività preliminari alla produzione degli elaborati sono liberamente proposte dall’organizzazione e indicate nel Regolamento.
Gli Istituti scolastici e i giovani che intendono partecipare all’Officina del Racconto devono comunicare la propria adesione entro il 30 aprile, la scadenza d’invio degli elaborati è per il 30 giugno (entro le ore 12.00). La premiazione avverrà il primo agosto a Santa Margherita di Belìce.
Per info e adesioni: narrazioni.tomasi@gmail.com
Il bando, il regolamento e il modulo di adesione sono disponibili al seguente link: