Lunedì 28 aprile 2025, presso la Sala Filippo Scroppo di Viale Don Bosco, si è svolta la presentazione della seconda edizione del volume “Storia di Riesi a fumetti”, con disegni di Giuseppe Veneziano e testi del Prof. Massimo Rosario Paterna. Un’iniziativa di grande valore culturale, patrocinata dal Comune di Riesi, che ha sostenuto la stampa del libro per omaggiarlo agli studenti della città e promuovere così la conoscenza della storia locale tra le nuove generazioni.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del Vicesindaco Ass. alla pubblica istruzione Daniela Pasqualetto curatrice dell’iniziativa e della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Giosuè Carducci, Filippina Romano. Presenti anche gli assessori Giuseppe Baglio ed Enrico Riggio, insieme alla consigliera Rosy Altovino, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, a testimoniare il forte sostegno dell’intera comunità civica all’iniziativa. Protagonisti gli studenti dell’I.C Giosuè Carducci.
A intervenire sono stati gli autori del volume, Giuseppe Veneziano e il prof. Massimo Rosario Paterna, che hanno raccontato la genesi del progetto e il significato di questa nuova edizione. A moderare l’incontro è stato il giornalista e presidente regionale di BCsicilia, Alfonso Lo Cascio. Diverse sono state le domande poste dagli studenti e dagli intervenuti.

L’iniziativa della seconda edizione è nata dall’idea dell’artista Giuseppe Veneziano, fortemente sostenuta e condivisa dal Sindaco Salvatore Sardella e da tutta l’amministrazione comunale , con l’obiettivo di rendere accessibile e coinvolgente il racconto delle vicende storiche di Riesi attraverso il linguaggio immediato e creativo del fumetto. Un progetto che unisce arte, memoria e formazione civica, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e l’identità culturale tra i giovani.
“Il Comune di Riesi – Conclude il vicesindaco- credendo nel valore educativo di questa operazione culturale, ha voluto finanziare la stampa del volume per donarlo gratuitamente agli studenti, rendendo la cultura un bene comune e condiviso”.