Salute

SIAP Catania: “Il DL sicurezza è un passo avanti, ma servono tutele per i poliziotti”

Redazione 3

SIAP Catania: “Il DL sicurezza è un passo avanti, ma servono tutele per i poliziotti”

Mer, 16/04/2025 - 14:42

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Un poliziotto viene investito davanti alla Questura da un motociclista che, dopo essersi fermato, accelera improvvisamente per travolgerlo: il collega riporta una ferita alla mano. Un clandestino, che si rifiuta di farsi identificare, tenta di uccidere un agente delle Volanti colpendolo alla gola con un fendente, sfregiandolo al volto. Quindici poliziotti rimangono feriti in occasione di una partita di calcio, mentre altri continuano a essere vittime, dall’inizio dell’anno, di aggressioni gratuite da parte di chiunque.

Il Decreto Legge recentemente emanato inasprisce le pene per le aggressioni contro le forze dell’ordine e rappresenta un segnale positivo. Tuttavia, quanti degli aggressori vengono realmente puniti? E quanti poliziotti vengono risarciti per i danni fisici subiti? La risposta è, purtroppo, nessuno.

Ogni operatore ferito ha diritto a presentare istanza al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per il riconoscimento della malattia da causa di servizio. Si tratta però di un iter lungo e farraginoso, che spesso giunge a conclusione solo dopo anni, con esiti incerti e non risarcitori. Un meccanismo ormai superato anche dalla normativa sulla tutela del rischio professionale e del lavoro correlato, ( d.Lgs 81/2008) che però, per i poliziotti, non trova ancora applicazione concreta.

Nonostante tutto, gli agenti feriti o traumatizzati sono costretti a curarsi a proprie spese, senza diritto all’esenzione dal ticket sanitario per infortunio sul lavoro, al contrario di quanto avviene per altri lavoratori dello Stato. Una grave ingiustizia che dipende dalla volontà delle singole Regioni, spesso insensibili al riconoscimento di questo diritto per i poliziotti, in quanto dipendenti della Polizia. Eppure, anche loro contribuiscono al Servizio Sanitario Nazionale attraverso la propria busta paga, esattamente come tutti gli altri lavoratori italiani.

Il SIAP ha scritto numerose volte alla Regione Siciliana chiedendo che venga riconosciuta l’esenzione temporanea dal pagamento del ticket sanitario in caso di malattia professionale anche agli operatori di polizia. Ma nessuno ha mai risposto ai nostri appelli.

Oltre al danno, la beffa? Purtroppo sì. Chi risarcisce i poliziotti per i danni fisici riportati? La maggior parte degli aggressori, come nel caso di molti cittadini extracomunitari, è nullatenente. Basti pensare al collega delle Volanti che ha subito uno sfregio permanente al volto: non riceverà mai alcun risarcimento, né dall’aggressore né dallo Stato. Invero, attualmente se un poliziotto cagiona un danno colposo nello svolgimento della propria azione di polizia a risarcire è lo Stato che si avvale poi sul dipendente.

Siamo convinti che l’attuale Esecutivo nazionale sia sensibile alle condizioni in cui opera il personale della Polizia, non solo sotto il profilo operativo ma anche per quanto riguarda la tutela della salute e della dignità professionale. Rivolgiamo però un appello al Governo regionale affinché si attivi – come hanno già fatto altre regioni italiane – per riconoscere ai poliziotti il diritto all’esenzione del ticket sanitario in caso di infortunio sul lavoro, al pari di tutti gli altri lavoratori sia del settore pubblico che privato. Il Siap in ogni caso apre uno sportello di ascolto, di assistenza e tutela tramite i propri legali.