Finisce in parità, 2-2, tra Nissa ed Acireale. Una partita dall’andamento strano e al tempo stesso singolare. Prima sembrava averla in pugno la Nissa, poi, dopo l’espulsione di Lo Pizzo (ingenuità madornale), il pallino è sembrato passare dalla parte dell’Acireale, ma le occasioni migliori le ha avute la Nissa, e infine, dopo il pari, all’Acireale non è riuscito l’affondo per conquistare la sua prima vittoria esterna in campionato.
E’ successo tutto questo in un derby siciliano che ha comunque mantenuto fede alle aspettative. Ci si aspettava una Nissa spigliata e in condizione, e così è stato; ci si aspettava un Acireale mai domo, e così è stato. Insomma, una partita bella, ricca di palle gol, che ha avuto il suo punto di svolta con l’espulsione di Lo Pizzo nel finale di primo tempo.
In quel momento si era sul 2-1 per la Nissa che, in vantaggio con un autogol su cross di Tumminelli (ottima la sua partita), aveva subito il pari acese di Andreassi; al 40′ tuttavia Maltese aveva tirato fuori dal proprio cilindro una magia calcistica con la quale aveva riportato in vantaggio la Nissa. Il fallaccio di Lo Pizzo, già ammonito, ha portato l’arbitro ad espellere il giovane difensore biancoscudato.
La partita, a quel punto, è cambiata, perchè la Nissa, in dieci, ha si attaccato, ma ha dovuto fare i conti con la pressione offensiva dell’Acireale il cui tecnico Chianese, nel frattempo, ha inserito tre elementi freschi per dare ulteriore verve alla sua squadra. Vasil e lo stesso Rodio, che ha poi segnato il gol del 2-2 hanno dato spinta e creato occasioni per la squadra ospite, mentre i padroni di casa hanno trovato in Zizzania un baluardo insuperabile in almeno tre occasioni.
Poi nel finale la rete del pari acese ad opera di Rodio e il rammarico dei padroni di casa per un match che, anche in dieci, si poteva e si doveva vincere. Anche perchè la Vibonese ha perso 0-1 in casa contro il Licata. La Nissa è ora sesta a -3 ma avrebbe potuto esserlo a – 1 dai calabresi attualmente quinti in classifica.
Dunque occasione sprecata per avvicinare la Vibonese, e grande delusione per un pari che non era esattamente nei piani di Giovanni Campanella e dei suoi giocatori. L’Acireale, di contro, ha giocato esattamente la partita che deve giocare una squadra impegnata nella lotta per salvarsi. Concreta, ha rischiato anche parecchio, ma quando c’è stato da colpire ha colpito. Certo, l’espulsione di Lo Pizzo le ha dato una grossa mano, ma resta il fatto che gli acesi hanno conquistato un punto prezioso contro una Nissa che, invece, ha perso l’occasione per conquistarne 3 e che, pertanto, alla fine, s’è accontentata di un solo punto.
E domenica prossima si va a Reggio Calabria per la trasferta contro la vice capolista Reggina. La Nissa sarà arbitra del campionato contro una Reggina che punta alla promozione tra i professionisti. Ci saranno tanti tifosi al seguito della Nissa, e si spera che il mondo biancoscudato domenica prossima possa vivere una grande indimenticabile giornata di calcio e sport. (Foto Claudio Vicari – Nissa Fc)