Parità, 0-0, ad Acireale, e salvezza diretta ottenuta con una giornata di anticipo. E’ proprio il caso di dire che, come per dirla con Orazio Pidatella a fine gara, la Sancataldese ha messo il punto esclamativo sulla salvezza diretta.
La gara non stata facile perchè l’Acireale ha lottato con tutte le sue forze contro una Sancataldese che ha anche avuto diverse occasioni per sbloccarla, specie con Bonilla. In ogni caso, poco importa in quanto il pari di Acireale vale la salvezza diretta e questa è la cosa più importante in quanto domenica prossima, se ciò non fosse accaduto, avrebbe dovuto affrontare una Reggina affamata di punti in chiave promozione tra i professionisti.
Ovviamente grande la gioia della Sancataldese che è stata seguita anche stavolta dal gruppo del tifo organizzato che l’ha sostenuta come sempre con tutta la passione, l’orgoglio e il senso di appartenenza che, da sempre, l’ha contraddistinto.
La Sancataldese dunque s’è salvata grazie al suo spirito di identità, ma anche per la personalità dimostrata. Una squadra che s’è rimboccata le maniche riuscendo a raccogliere punti un pò ovunque dimostrando sempre coesione e spirito di gruppo. E domenica prossima passerella finale al Valentino Mazzola con la vice capolista Reggina per una giornata di sport, calcio e gioia.