Nissa battuta 3-1 nel risultato finale, ma sicuramente imbattuta in fatto di passione, di entusiasmo e partecipazione ad un confronto, quello del Granillo con la vice capolista Reggina, destinato comunque a restare nella memoria dei tifosi biancoscudati.
La Reggina vista all’opera oggi è stata una squadra che ha colpito in maniera chirurgica, con giocatori di categoria superiore che hanno esaltato un collettivo che, proprio contro la Nissa, è riuscito ad esprimere qualità e spessore in campo. La Nissa ci ha messo tanto: è stata generosa, di cuore, mai doma, sempre pronta a rilanciare senza mai mollare, nemmeno quando s’è trovata sotto di due gol.
Una Nissa che ha onorato l’impegno del Granillo e che, al termine della gara, è andata sotto la curva dei tifosi biancoscudati, arrivati da Caltanissetta in oltre 300 con 5 pullman, per dare il proprio sostegno ad una squadra che in campo s’è spesa senza lesinare energie. Tutti hanno lottato, i ragazzi di Campanella hanno dato quello che hanno potuto.
Dopo il primo gol segnato nel primo tempo da Ragusa, la seconda rete dello stesso attaccante reggino è sembrata chiudere la partita. Ma la Nissa ha avuto una reazione super riuscendo a riaprire il match con un gol di Bieto che, sul primo palo, ha fulminato di testa Lagonigro. I biancoscudati hanno tentato il tutto per tutto, hanno messo sotto pressione la blasonata Reggina che solo nel finale è venuta a capo di un match non semplice nel quale poteva succedere di tutto.
Al “Granillo” ad un certo punto, specie nel secondo tempo quando la Nissa s’è portata sul 2-1, s’è respirato un clima di palpabile tensione, con i tifosi biancoscudati che hanno incitato dall’inizio alla fine, in maniera commovente la squadra che, in campo, ha risposto con coraggio, spirito di dedizione e coraggio. Una Nissa battagliera che ha dato tutto contro una Reggina che, con quella odierna, ha conquistato l’ottava vittoria di fila. La Reggina è ora a -1 dal Siracusa. La Nissa, invece, resta ferma a quota 43.
Nel finale il gol di Reneleus ha spento le speranze di un pari in rimonta che, fino a pochi secondi prima, continuavano ad albergare nelle menti e nei cuori di tutti i tifosi della Nissa. La Reggina temeva questa partita e ne aveva ben donde. La Nissa, nonostante la sconfitta, ha dimostrato personalità e carattere. Sconfitta si, ma con onore.