La Nissa è attesa domenica in uno stadio che ha fatto la storia del calcio italiano come il “Granillo”. La Reggina è avversaria di tutto rispetto, è seconda nel girone I del campionato di Serie D e, proprio lei che in quelle categorie ha scritto tanta storia, punta oggi al professionismo sfidando il Siracusa in un duello destinato ad essere appassionante sino alla fine.
La squadra di Antonio Campanella, dopo due gare con Ragusa e Acireale nelle quali ha raccolto appena un punto, nonostante la difficoltà dell’avversario e dell’impegno, non vuol saperne di abbassare la guardia e punta a fare risultato in terra calabra per provare a bissare quanto di buono fatto all’andata quando impose l’1-1 ai granata al “Tomaselli”. I tifosi biancoscudati ci credono, ci sperano, inseguono il sogno di una vittoria o di un risultato utile al “Granillo” e in gran numero seguiranno la squadra in questa trasferta calabrese. La vendita a Caltanissetta dei biglietti per la gara del “Granillo” è andata molto bene. Per altro, qualora la Nissa vincesse, si tratterebbe di un risultato storico dal momento che non ha mai vinto in terra reggina.
Un risultato positivo che, in casa biancoscudata, sarebbe un fatto storico sia in termini di prestigio contro una grande del calcio italiano, che in termini di movimento della classifica. Di certo, non è improprio affermare che un pari o una vittoria biancoscudata permetterebbe di rompere una collana di successi della Reggina che, tra Nissena e Nissa, dura ormai da 74 anni. E consentirebbe all’ambiente biancoscudato di acquisire nuove importanti nuove consapevolezze che solo certe vittorie in certi stadi possono dare.
Nello specifico, quella che andrà in scena domenica allo stadio “Granillo” tra la Reggina e la Nissa poi è l’8^ sfida (la seconda con la Nissa alla quale si assommano altri 6 precedenti con la Nissena) in un arco di tempo che va dal 1951 ad oggi (74 anni). I precedenti 7 incontri sono tutti a favore della Reggina. I granata hanno sempre vinto tra le mura amiche. L’ultima vittoria, in ordine di tempo, risale a poco meno di 40 anni fa quando la Nissa, nel novembre del 1985, perse 3-0 con la Reggina.
Tra i precedenti, i primi sei sono tutti con la Nissena. Il primo è del febbraio 1951 e fa tornare indietro di tanto tempo con la doppietta di Stanganelli che battè la gloriosa Nissena 2-0 in Serie C girone D. Il 9 settembre 1951 invece la Reggina battè ancora la Nissena 2-0 (Massagrande, Beghi).
Il 28 dicembre 1952 ancora un Reggina-Nissena vinto dai granata 1-0, si era in IV Serie. Il 15 novembre del 1953 la Reggina battè la Nissena 2-0 con doppietta di Geraci, mentre il 4 ottobre 1954 , sempre in IV Serie, la Reggina superò la Nissena 3-2 (con reti calabre di Vannozzi, Benini, Scarlattei) in una sfida molto intensa nella quale la Nissena arrivò molto vicina a conquistare almeno un punto. La serie di precedenti targati anni ’50, anche questo in IV Serie, si concluse l’11 marzo 1956 con un Reggina-Nissena concluso sul 2-0, con reti di De Vito e Bumbaca. Infine, il 17 novembre 1985 la Nissa fu sconfitta 3-0 dalla Reggina nel girone D di serie C2.
E domenica si riaccendono i riflettori su Reggina – Nissa, per una sfida che, ormai, anche per la legge dei grandi numeri, appare matura per far registrare un risultato diverso rispetto ai 7 precedenti che, tra Nissena e Nissa, ne hanno fin qui caratterizzato la storia.
La Nissa schiererà la miglior formazione possibile, ma soprattutto schiererà le migliori consapevolezze possibili come quelle di avere in attacco gente come Diaz, Rotulo e lo stesso Maltese in grado di sbloccare il match dal primo minuto. Se poi l’uomo partita dovesse essere un nisseno doc come Tumminelli, allora la festa sarebbe doppia per i tifosi! Di sicuro, nonostante le ultime due gare di campionato abbiano registrato appena un punto, questa Nissa, in vista del match con la vice capolista Reggina, sembra avere le carte in regola per regalare una nuova indimenticabile domenica ai suoi tifosi, con la speranza di poter staccare un attestato di maturità in una sfida nella quale i tifosi possano rivivere le stesse emozioni che accompagnano le grandi imprese della loro squadra del cuore. (Foto Claudio Vicari – Nissa Fc).