SAN CATALDO. Nonostante la clamorosa gaffe del TG1 che sabato scorso ha collocato la città di San Cataldo in Puglia (dove esiste una frazione di poco meno di 300 anime, in provincia di Lecce), una folla immensa, proveniente da diversi comuni limitrofi e anche da altre province siciliane, ha invaso, ieri 20 aprile 2025, il corso principale della città per assistere alla ben nota manifestazione sancataldese della Domenica di Pasqua. L’incontro del Cristo Risorto con la Madonna, la Maddalena e i Sanpaoloni è stato accompagnato, anche quest’anno, dal ritmo unico e cadenzato dei grossi tamburi, dei famosi Tamburinari di Gangi che hanno reso il tutto, magico e suggestivo.
Mentre, come sempre, il fercolo con il Cristo Risorto è stato portato a spalle dagli stessi membri dell’Associazione Culturale Giuseppe Amico Medico, che cura l’evento, la nuova Madonna è stata portata a spalle dai membri direttivi del Rotary Club di San Cataldo che ne ha promosso recentemente la realizzazione.
Dal pomeriggio e fino a tarda sera, inoltre, una moltitudine di visitatori ha avuto modo di ammirare i “Misteri”, le quindici Vare sancataldesi che hanno sfilato nella imponente Processione del Venerdì Santo e che sono custodite presso i locali dell’Ex Posta in piazza della Repubblica.