



MUSSOMELI – La domenica delle Palme, nella terra di Manfredi, è stata caratterizzata da due momenti: nella mattinata, nelle chiese e Parrocchie c’è stata, all’esterno, la benedizione dei ramoscelli d’ulivo e delle palme e la breve processionale introitale fino a raggiungere le proprie parrocchie per la celebrazione delle Messe. Nel pomeriggio, invece, nella chiesa Madre, c’è stata anche la tradizionale Adorazione Eucaristica partecipata dalle cinque confraternite locali, comprese le Associazioni e Congregazioni. C’è stata la presenza del vicario generale della diocesi mons. Onofrio Castelli che ha presieduta la celebrazione eucaristica, a cui hanno partecipato i parroci Achille Lomanto, Liborio Franzù, francesco Mancuso, Rosario Castiglione e don Salvatore Falzone. E’ seguita, subito dopo, nel piazzale Madrice, lo svelamento della targa ricordo in memoria del confrate Angelo Barba,(professore, poeta e storico) autore del testo letterario della “Preghiera Fervida”, che annualmente viene cantata per tutto il periodo quaresimale. E proprio nella ricorrenza del 14° anniversario della sua morte, l’Arciconfraternita del SS. Sacramento ha voluto collocare all’esterno, nel prospetto della sua sede oratoriale, una targa ricordo con il testo integrale del canto diventato ormai popolare per Mussomeli, e non solo. In fondo al testo trascritto sulla targa è riportato il pensiero del vescovo mons. Mario Russotto dove così si legge; ”Amate Mussomeli, come l’ha amato Angelo Barba”. Presenti, oltre ai familiari, tante persone che hanno coralmente cantato, (come ormai localmente si riconosce) “l’inno della settimana santa mussomelese”. Il brano è stato accompagnato, gratuitamente, dal gruppo bandistico “Mons Mellis” che ha voluto onorare la memoria dello storico Angelo Barba.