MUSSOMELI – Si sono conclusi i diversi riti della settimana santa che ha visto una efficiente macchina organizzativa per il suo regolare svolgimento, L’impegno degli addetti è stato premiato. Unanimi sono i pareri della gente nel riconoscere la presenza attiva  dei giovani che sono stati i veri protagonisti operativi per la riuscita delle manifestazioni. Le varie liturgie nelle chiese, le celebrazioni esterne hanno avuto un solo denominatore comune: partecipazione attiva per vivere la festa. Le cinque confraternite hanno espresso le proprie potenzialità organizzative sia negli eventi autonomi che comunitari;  i sacerdoti, assai coesi, hanno guidato e fatto partecipare la comunità nelle varie celebrazioni, che profumavano di spiritualità e religiosità. Sono stati tanti i concittadini sparsi nel mondo che sono rientrati per la circostanza e per abbracciare i propri parenti. Impegno, partecipazione e coinvolgimento hanno contribuito al risultato finale della settimana santa, che si è conclusa con l’ “annacata di Santi” con il Cristo Risorto, la Madonna della Pace e San Michele. Certamente non è sfuggita a nessuno la complessa operatività nella gestione di tali eventi a cui ha collaborato la pubblica amministrazione, ognuno,  per la propria competenza.