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Minacce all’ex compagna, arrestato 44enne a Catania

Redazione 3

Minacce all’ex compagna, arrestato 44enne a Catania

Dom, 20/04/2025 - 10:57

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Si è presentato a mezzanotte davanti alla casa dell’ex compagna con la pretesa di entrare, bussando insistentemente e rivolgendole insulti, fino a prendere a calci la porta dell’abitazione. Nel frattempo la donna, in preda al panico, ha chiesto aiuto alla polizia che, in pochi minuti, ha raggiunto il suo appartamento, nel quartiere Nesima a Catania. I poliziotti della Squadra volanti della questura hanno trovato l’uomo, un catanese di 44 anni, ancora sulle scale, con un coltello da cucina con un lama di 10 centimetri. L’arnese è stato recuperato dagli agenti e sottoposto a sequestro e l’uomo arrestato. Una volta bloccato, l’uomo è stato allontanato dalla casa dell’ex compagna, che è stata soccorsa e tranquillizzata dai poliziotti. La vittima ha raccontato delle continue minacce dell’ex convivente, con il quale si era separata ormai da parecchi anni. Secondo quanto riferito, l’uomo sarebbe diventato aggressivo e minaccioso soprattutto dopo aver cominciato a far uso di droga, in particolare crack. In un caso è stato sorpreso con un coltello nascosto sotto il cuscino, evento che ha profondamente turbato la donna, al punto da convincerla a sporgere denuncia. Il 44enne non si è rassegnato alla fine della relazione e ha cominciato a minacciare l’ex, stazionando sul pianerottolo di casa ed entrando in casa con violenza. Soltanto un mese prima la donna si era resa disponibile ad aiutarlo. Avendo saputo che era finito a dormire in strada per problemi economici, lo ha ospitato temporaneamente a casa. Dopo quell’occasione, l’uomo ha ripreso a manifestare il suo atteggiamento aggressivo, compiendo anche dei piccoli furti nell’abitazione e, per questo, è stato allontanato nuovamente. I casi di violenza raccontati ai poliziotti sono stati formalizzati in una denuncia. Gli agenti hanno quindi arrestato il 44enne per maltrattamenti, procedendo anche a denunciarlo per porto di oggi atti a offendere. Sentito il pubblico ministero di turno, l’uomo è stato condotto in carcere, in attesa del giudizio di convalida davanti al giudice.