Salute

Il nisseno Vito Margherita nominato Direttore della Struttura Complessa Direzione Medica Territoriale dell’ASST Nord Milano

Redazione

Il nisseno Vito Margherita nominato Direttore della Struttura Complessa Direzione Medica Territoriale dell’ASST Nord Milano

Mer, 02/04/2025 - 23:27

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Il nisseno Vito Margherita dal 1 aprile 2025 è il Direttore della Struttura Complessa Direzione Medica Territoriale dell’ASST Nord Milano.

Si è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in igiene e medicina preventiva presso l’Università degli Studi di Catania.
Nel 2018 ha frequentato e superato il master abilitante lo svolgimento delle funzioni di medico competente presso l’Università di Pavia.
Nel 2024 ha conseguito il corso manageriale DIAS di Polis Lombardia per Direttori di Azienda Sanitaria.

Negli anni ha maturato esperienza lavorativa in ambito territoriale sotto diverse Direzioni Socio Sanitarie lombarde in diverse ASST (Valtellina e alto Lario – Melegnano della Martesana – Grande Ospedale Metropolitano Niguarda).

“Spero di poter contribuire, nel mio piccolo, – dichiara il dott. Margherita – al rafforzamento di un sistema sanitario che mira ad una sanità più vicina alle persone. Seppur da poco tempo in questa azienda, posso sicuramente affermare di essermi subito trovato a mio agio, in questi pochi mesi ho conosciuto tanti colleghi preparati, affidabili e pronti a lavorare per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza.

Dopo aver vissuto in prima linea questi anni difficili, dove il Covid19 ha messo in evidenza quanto debole possa essere un Sistema Sanitario, mi sento pronto ad affrontare questa nuova sfida di risanamento.

Sono dell’idea, che attraverso la Riforma dell’Assistenza Territoriale , contenuta nella missione 6 del PNRR, si potrà costruire una maggiore integrazione delle reti assistenziali territoriali e ospedaliere.

Ho dedicato – conclude Vito Margherita – i primi anni della mia carriera negli ambulatori, considerando la vaccinazione una delle invenzioni più importanti fatte al mondo e oggi lavoro per una sanità che possa favorire la continuità delle cure ai soggetti che vivono in condizioni di vulnerabilità, cronicità e disabilità.”