Si è tenuto nei giorni scorsi, presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II”, il convegno sulla sicurezza stradale nel territorio organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione italiana familiari vittime della strada (Aifvs), dal titolo “Giustizia e Dignità”.
L’evento ha visto la partecipazione delle autorità politiche, militari ed esperti del settore, nonché i legali di alcuni dei familiari delle vittime che hanno perso la vita in un incidente stradale, in particolare gli agenti della Polizia Penitenziaria, Gianluca Barbanti, Giuseppe Spampinato, Piero Tatoli, e la commovente testimonianza dei genitori, Concetta Minauda e Nando Lagona, del piccolo Simone vittima della strada nella vicina Palagonia il 12 ottobre 2024.
Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, che ha introdotto il tema della sicurezza stradale a cui è seguito il ricordo di Gianluca, Piero e Giuseppe, da parte delle mogli e del dirigente della Casa circondariale di Piazza Lanza, la Dott.ssa Simona Verborosso.
Si è poi discusso della presenza dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato sul territorio, rispettivamente rappresentate nell’occasione dal comandante di stazione Carabinieri di Mineo, M.llo Capo Marco Ranno e dal comandante distaccamento polizia stradale Caltagirone, Ispettore Carlo Cacciato e dei risultati raggiunti in termini di prevenzione,. Sono seguiti gli interventi del consigliere di Aifvs, Biagio Lisa, che ha parlato dell’associazione e della missione di giustizia che questa porta avanti e della prossima apertura di uno sportello a Mineo per aiutare i familiari che hanno perso i propri cari in un incidente stradale. Successivamente, gli avvocati Sergio Consoli, legale Aifvs, Ivan Ficicchia e Carmelo Coco del foro di Catania, hanno fatto lo stato dell’arte sulle strade siciliane, le cause degli incidenti stradali e come si potrebbero evitare.
Infine, Concetta Minauda e Nando Lagona i genitori del piccolo Simone, vittima della strada a seguito di uno scontro tra un’auto e monopattino, hanno voluto ricordare il proprio figlio con una commovente lettera.
