“La famiglia non ha voluto neppure conoscerne il contenuto”. A dirlo all’Adnkronos è Concetta La Torre, legale di Cetty Zaccaria, mamma di Sara Campanella, la studentessa universitaria uccisa lo scorso 31 marzo a Messina da Stefano Argentino, reo confesso del delitto. All’avvocato nei giorni scorsi sono state recapitate due missive, una della famiglia di Argentino e un’altra del suo legale, Giuseppe Cultrera, destinate proprio ai genitori di Sara. “Mi sono state inviate lo scorso 17 aprile, perché le facessi pervenire alla famiglia Campanella, che, però, non le ha volute leggere”. Una lettera di scuse, quella dei genitori di Argentino, che la famiglia Campanella ha ritenuto “un atto dovuto”, forse “sollecitato dal legale”, arrivato dopo “18 giorni dall’omicidio”. Un lasso temporale tale da far dubitare sulla sincerità di quelle scuse. “Se fossero state sentite e sincere – è il loro ragionamento affidato all’avvocato La Torre – sarebbero arrivate prima”. Insieme alla lettera di scuse dei genitori di Argentino alla famiglia Campanella è stata indirizzata anche una missiva del legale del giovane reo confesso. Una lettera in cui verrebbero spiegate le ragioni che hanno spinto lo stesso avvocato ad assumere la difesa dell’omicida. Nessuna delle due missive, però, sarebbe stata gradita dai genitori di Sara. “La famiglia si è rifiutata di leggere entrambe – sottolinea l’avvocato La Torre -. Il dolore è troppo grande. Per quanto mi riguarda resta il dubbio che si sia trattato di un atto dovuto e non sentito, perché altrimenti le modalità sarebbero state altre. Mi fa pensare il fatto, comunque, che le scuse arrivino dai genitori di Argentino e non dallo stesso Stefano”.
Sab, 10/05/2025 - 21:18