Tre reti da pesca a strascico irregolari e circa 800 chili di prodotti ittici sequestrati e sanzioni amministrative per circa 9mila euro. E’ il bilancio di una serie di controlli effettuati dagli ispettori del Centro controllo area pesca della Direzione marittima di Catania insieme ai militari della Capitaneria di porto di Pozzallo e dell’ufficio marittimo di Scoglitti. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti anche rivenditori all’ingrosso di prodotti ittici. Le attività ispettive hanno consentito di individuare e sanzionare tre comandanti di pescherecci per la detenzione di reti a strascico dalle caratteristiche tecniche notevolmente difformi rispetto ai parametri consentiti. A carico di uno di loro è stata accertata anche l’omessa obbligatoria dichiarazione delle catture effettuate, che ha comportato il sequestro di circa 500 chili di pescato. Il pescato, ritenuto idoneo al consumo umano dai medici veterinari, è stato devoluto in beneficenza al Banco alimentare per la successiva distribuzione a enti e associazioni caritatevoli. Contestata anche l’irregolare assunzione di marittimo straniero presente a bordo di uno dei pescherecci. A un distributore all’ingrosso di prodotti ittici, invece, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro e il sequestro di circa 300 chili di pesce privo di tracciabilità, che è stato ritenuto non idoneo al consumo umano e quindi avviato a distruzione.
Controlli a pescherecci e rivenditori all’ingrosso a Ragusa, sequestrati 800 chili di pesce
Mer, 09/04/2025 - 12:37
Condividi su: