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Collettivo Muschio Ribelle: “Sulla Riserva Naturale Bosco d’Alcamo persa grande occasione”

Redazione 3

Collettivo Muschio Ribelle: “Sulla Riserva Naturale Bosco d’Alcamo persa grande occasione”

Lun, 14/04/2025 - 10:44

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“È una grande occasione persa dall’intera comunità locale, alcamese e non solo, di avere un franco confronto sul presente e sul futuro de La Funtanazza e della Riserva Naturale Bosco d’Alcamo. Un’occasione preziosa nella quale come Assemblea del Muschio Ribelle avremmo potuto raccontare la nostra esperienza nei mesi della liberazione de La Funtanazza, ed avremmo voluto condividere le nostre proposte per un utilizzo di quel Bene Comune che sia efficace ed utile alla salvaguardia dell’ambiente non solo dell’area della Riserva ma dell’intera Sicilia”. Lo si legge in una nota del collettivo Muschio Ribelle sgomberati nell’ottobre scorso dai locali de La Funtanazza che aveva rianimato con iniziative, attività ed eventi, oltre che con la creazione di un gruppo di guardianìa anti-incendio, dopo anni di chiusura. “Avremmo voluto articolare il nostro progetto di trasformare La Funtanazza in un presidio permanente di difesa dagli incendi boschivi, nonché il centro in cui le varie esperienze di salvaguardia dell’ambiente basate su gruppi di volontari che da anni si organizzano autonomamente in tutta l’Isola per combattere e prevenire gli incendi nelle aree boschive e rurali possano confrontarsi, coordinarsi e condividere le proprie esperienze in maniera strutturata e regolare in uno spazio ‘fisico’ immerso nella Natura protetta che non solo ha gli spazi adatti per ospitare discussioni e confronti ma offre anche la possibilità ai rappresentanti delle varie realtà, soprattutto quelle geograficamente più lontane da Alcamo, di essere ospitati in maniera decorosa durante gli incontri. Apprendiamo invece che è in corso una procedura negoziata senza bando e che la Provincia nega illegittimamente l’accesso agli atti e non ha ancora smentito le voci secondo le quali alcune famiglie mafiose alcamesi hanno adocchiato il bene. Ci sarebbe anche piaciuto sentire dalla bocca del Sindaco di Alcamo, o da quella di un suo rappresentante, la visione che ha la presente amministrazione del futuro de La Funtanazza e della Riserva, di cui La Funtanazza è il presidio-principe di controllo, difesa e fruizione che dallo scorso 9 ottobre è nuovamente vuoto e persino inaccessibile a seguito della decisione da parte dell’ente gestore della Riserva, il Libero Consorzio Comunale di Trapani— di cui il Comune di Alcamo è membro importante — di murarne porte e finestre” conclude la nota degli attivistoi. L’esperienza del Muschio Ribelle a La Funtanazza è stata riassunta in un presentazione (“Dall’emergere degli incendi all’emergere dei beni comuni urbani: la lotta di Muschio Ribelle in Sicilia per gli usi collettivi e civici” che si terrà alla 20ma Conferenza biennale dell’associazione internazionale per lo studio dei beni comuni che si terrà presso la University of Massachusetts, tra il 16 ed il 20 giugno 2025. Fra le iniziative culturali organizzate dal Muschio a La Funtanazza, una fra le più partecipate dagli alcamesi è stata la presentazione l’8 agosto scorso da parte del regista Lorenzo Mercurio del suo film TerraNera — Voci dalle Fiamme, che non solo documenta la distruzione causata dagli incendi dolosi che durante l’estate del 2023 hanno devastato le montagne attorno a Palermo, e perfino la periferia della città, ma accenna anche alla domanda fondamentale: chi ha interesse a massacrare il patrimonio naturale della Sicilia?