Salute

Caltanissetta. Real Maestranza, nel cuore del Capitano Gaetano Villanucci l’impegno e la passione verso un simbolo dell’identità nissena

Nunzia Caricchio

Caltanissetta. Real Maestranza, nel cuore del Capitano Gaetano Villanucci l’impegno e la passione verso un simbolo dell’identità nissena

Mar, 15/04/2025 - 09:55

Condividi su:

“Per me è un onore essere il Capitano e rappresentare la categoria Pittori e Decoratori e la Real Maestranza. Vivere in prima persona i preparativi mi fa apprezzare ancor di più i sacrifici di tanti anni.” Parole pregne di emozione quelle di Gaetano Villanucci, eletto Capitano della Real Maestranza per la Settimana Santa 2025 di Caltanissetta. Un’emozione che non nasconde e che prende forma in vista della Processione del Mercoledì Santo, dove il commovente corteo, costituito dai rappresentanti locali delle più antiche corporazioni artigiane, testimonia ancora, a distanza di anni, un’identità che trova radici nella memoria e nella tradizione del capoluogo nisseno.

Gaetano Villanucci vive la Real Maestranza già dai primi anni ʼ80, dapprima come componente della categoria “Pittori e Decoratori”, poi nel 1987 ricopre la carica di portabandiera e successivamente, nel 1993, quella di Alfiere Maggiore. Per dieci anni, inoltre, dal 2009 al 2017, è stato presidente dell’intera Associazione della Real Maestranza.

Gaetano Villanucci

Trent’anni di orgoglio, di impegno e di devozione, che quest’anno lo vedranno, in senso onorifico, come figura istituzionale più alta durante la Settimana Santa a partire dalla consegna simbolica delle chiavi della città da parte del primo cittadino di Caltanissetta sino al termine delle manifestazioni.

“Una volta, per tradizione – spiega Villanucci –, il Capitano aveva il potere di scarcerare un detenuto agli ultimi mesi di pena. Ora, siccome non è possibile, lo fa simbolicamente.”

Infatti, durante la Processione della Real Maestranza vi prenderanno parte due detenuti del carcere minorile di Caltanissetta, a cui lo stesso Capitano e il presidente dell’Associazione, Luigi Fiocco, hanno donato gli abiti da indossare, per rappresentare non solo il gesto simbolico di liberazione dei detenuti, ma anche per sottolineare l’impegno sociale che la stessa Real Maestranza investe sul territorio sin dal momento della sua nascita. Un impegno che si dirama anche verso altri ambiti, come la disabilità e che vede Daniele Bruccoleri, ragazzo con sindrome di Down, eletto come alabardiere; nomina voluta fortemente per promuovere inclusione e integrazione.

Gaetano Villanucci

Attenzione verso il tema della disabilità, ma anche nei confronti del mondo del lavoro mostrato attraverso la partecipazione nel giorno del Mercoledì Santo, appunto, durante la processione della Real Maestranza, dei ragazzi del corso “Stucco e Decoro”, della scuola professionale “Agenzia My EAP”, dove Gaetano Villanucci attualmente insegna.

“I ragazzi del corso – continua Villanucci – usciranno insieme alla mia categoria ed è stato un invito che la direttrice della scuola ha accolto, e che metaforicamente vuole significare l’inserimento nel mondo del lavoro.”

Nato a Caltanissetta, nel 1959, in una modesta famiglia, Gaetano Villanucci si è sempre distinto per la sua maestria in lavori pubblici e privati, collaborando con architetti e arredatori. Intensa è la sua sete di conoscenza, il desiderio di studiare, la volontà di confrontarsi con chi è all’avanguardia per arricchirsi non solo professionalmente, ma anche umanamente. Gran lavoratore sin dalla prima giovinezza, al mattino frequentava la scuola e nel pomeriggio lavorava; ha vissuto esperienze di barbiere, falegname, ragazzo di bar e commerciante al mercato Strata ʼa foglia. Il mestiere che d’oro gli tinge le mani gli è stato tramandato da suo padre e da suo zio. Poi, dopo il militare, ha dato concretezza al suo essere artigiano costruendo la sua attività che gli ha permesso di ricevere soddisfazioni e riconoscimenti. A trentatré anni si unisce in matrimonio con Provvidenza Romano, infermiera professionale, e poi a coronare la felicità della vita la nascita dei suoi due figli, Roberta e Antonio. Ed è a loro che ha trasmesso la passione per la musica, sfumatura di un sogno in cui si vedeva musicista e che non ha preso corpo a causa del destino e delle mancate opportunità.

“Volevo studiare musica, ma non mi è stato possibile, però questa passione l’ho trasmessa ai miei figli – racconta Villanucci –. Vengo da una famiglia dove mio padre faceva il pittore e decoratore ed era anche musicista, ma non ho avuto la possibilità che mi insegnasse qualche strumento.”

Eppure, nonostante il sogno della musica, Gaetano Villanucci ha saputo trovare la sua dimensione nell’artigianato, attraverso la quale ha saputo, grazie a una forte forza di volontà e spinto da una determinante ambizione, affermarsi in città.

Da sinistra: Antonio Villanucci, Provvidenza Romano, Roberta Villanucci, Gaetano Villanucci

E se l’aspirazione di diventare musicista si è dissolta lungo le vie della vita, ha comunque realizzato il sogno che lo univa a Gianni Taibi, figlio della Real Maestranza per la categoria “Muratori” e Gran Cerimoniere, scomparso nel 2024. Il loro desiderio era creare una scuola in cui le corporazioni della Real Maestranza potessero insegnare, trasmettere il proprio mestiere ai ragazzi e tramandare un’arte che, nonostante l’innovazione e l’evoluzione, non viene mai scardinata dal tempo. E Gaetano Villanucci ha potuto compiere una parte di questo sogno proprio insegnando alla scuola professionale “Agenzia My EAP”.

Umiltà, passione e determinazione contraddistinguono il Capitano della Real Maestranza, caratteristiche che continuerà a concedere alla sua città: “So che devo andare in pensione e vorrei creare un laboratorio dove poter realizzare souvenir per i turisti che vengono a vedere la Settimana Santa – prosegue Villanucci –. Noi abbiamo un tesoro da proteggere, vantiamo una Settimana Santa unica al mondo e dobbiamo valorizzare questo patrimonio.”

La Real Maestranza, così come la Settimana Santa, è simbolo di un’identità nissena che affonda le sue radici nella memoria e nella tradizione e oggi, come ieri, per Gaetano Villanucci, rappresentarla come Capitano è “un’identità personale, perché ogni persona si identifica per quello che fa. Caltanissetta ha una tradizione invidiata da tutto il mondo, ed essere nisseno, un artigiano nisseno e avere una tradizione come la Real Maestranza è un onore.”