CALTANISSETTA. Il Ministero dell’Interno, in vista dello svolgimento dei cinque referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione che si svolgeranno domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno 2025, ha ritenuto opportuno richiamare sinteticamente le scadenze e i principali adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale, con l’indicazione altresì, anche ai fini degli adempimenti medesimi, dei partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento e dei delegati dei promotori del referendum. Lo ha reso noto la Prefettura.
1) Presentazione domande per affissione di stampati, manifesti, ecc. da parte di partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento o dei promotori del referendum.
L’art. 1, comma 400, lettera h) della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), com’è noto, ha apportato modifiche alla legge 4 aprile 1956, n. 212, per effetto delle quali sono stati soppressi gli spazi per le affissioni di propaganda indiretta e sono stati ridotti quelli per le affissioni di propaganda diretta.
Ciò premesso, ai sensi dell’art. 52 della legge 25 maggio 1970, n. 352, alla propaganda relativa allo svolgimento dei referendum previsti dalla medesima legge si applicano le disposizioni della legge 4 aprile 1956, n. 212, e le facoltà riconosciute ai partiti e gruppi politici che partecipano direttamente alla competizione elettorale, concernenti l’assegnazione degli appositi spazi per le affissioni di propaganda, si intendono attribuite ai partiti e gruppi politici rappresentati in Parlamento e ai promotori del referendum, questi ultimi considerati come gruppo unico.
In ogni caso, ai sensi dell’art. 52, quarto comma, della legge n. 352/1970 e dell’art. 4, comma 1, della legge n. 212/1956, i partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento e il gruppo di promotori del referendum che intendano affiggere stampati, giornali murali od altri e manifesti di propaganda per il referendum in oggetto devono presentare alla giunta comunale istanza di assegnazione dei relativi spazi entro il 34° giorno antecedente quello della votazione, e quindi entro lunedì 5 maggio 2025.
Le domande prodotte dai partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento dovranno essere sottoscritte dai rispettivi organi nazionali o parlamentari o dai rispettivi organi a livello regionale, provinciale o, se esistenti, a livello comunale.
Le domande provenienti dal gruppo dei promotori dei referendum dovranno essere sottoscritte da almeno uno dei promotori stessi.
Le istanze di cui trattasi potranno essere sottoscritte anche da persone delegate da uno degli anzidetti soggetti abilitati, purché corredate del relativo atto di delega.
Nessuna autenticazione è richiesta per la sottoscrizione delle domande o delle deleghe.
Le domande di assegnazione degli spazi devono essere fatte pervenire al comune, entro il suddetto termine, mediante consegna a mano o con posta ordinaria o posta elettronica certificata oppure, ove necessario, anche a mezzo fax.
Ai fini degli adempimenti sopra descritti, si forniscono ai successivi punti 3) e 4) le indicazioni relative ai partiti presenti in Parlamento e ai promotori del referendum.
2) Delimitazione ed assegnazione degli spazi di propaganda per il referendum
Le Giunte comunali, pertanto, ai sensi degli artt. 2, 3 e 4 della legge n. 212/1956 citata, devono provvedere a individuare, delimitare e ripartire gli spazi per l’affissione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda – assegnandone uno ai partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento che ne abbiano fatto domanda e uno per ciascun referendum al gruppo di promotori che pure ne abbia fatto domanda – tra il 33° e il 31° giorno precedente quello della votazione, e quindi tra martedì 6 e venerdì 9 maggio 2025.
3) Partiti e gruppi politici rappresentati al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo
Ai fini dell’attuazione degli adempimenti di cui ai punti 1) e 2), si trascrivono di seguito i partiti e gruppi politici rappresentati, rispettivamente, al Senato della Repubblica o alla Camera dei deputati, come da rispettive comunicazioni, in data 11 aprile 2025 del Segretario generale del Senato e in data 4 aprile 2025 del Servizio Prerogative e Immunità della Camera, o che hanno avuto almeno un eletto tra i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia:
SENATO DELLA REPUBBLICA
A) hanno ottenuto seggi le seguenti coalizioni di liste e singole liste:
coalizione composta da:
• LEGA PER SALVINI PREMIER
• FORZA ITALIA
• NOI MODERATI/NOI CON L’ITALIA MAURIZIO LUPI-ITALIA AL CENTRO CON TOTI CORAGGIO ITALIA BRUGNARO-UDC
• FRATELLI D’ITALIA con Giorgia Meloni
coalizione composta da:
• IMPEGNO CIVICO LUIGI DI MAIO – CENTRO DEMOCRATICO
• PARTITO DEMOCRATICO-ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
• ALLEANZA VERDI E SINISTRA
• +EUROPA
liste:
• FRATELLI D’ITALIA con Giorgia Meloni
• LEGA PER SALVINI PREMIER
• FORZA ITALIA
• PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
• MoVimento 5 Stelle
• AZIONE – ITALIA VIVA – CALENDA
• MOVIMENTO ASSOCIATIVO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO – MAIE
• SUDTIROLER VOLKSPARTEI (SVP) – PATT
• ALLEANZA DEMOCRATICA PER L’AUTONOMIA
• DEMOCRAZIA AMBIENTE FUTURO
• SUD CHIAMA NORD
B) gruppi parlamentari costituiti al Senato:
• Fratelli d’Italia
• Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista
• Lega Salvini Premier – Partito Sardo d’Azione
• MoVimento 5 Stelle
• Forza Italia – Berlusconi Presidente – PPE
• Italia Viva – Il Centro – Renew Europe
• Per le Autonomie (SVP-PATT, Campobase)
• Civici d’Italia – UDC – Noi Moderati (Noi con l’Italia, Coraggio Italia, Italia al Centro) – MAIE – Centro Popolare
• Misto, con le seguenti componenti:
– ALLEANZA VERDI E SINISTRA
– Azione-Renew Europe
CAMERA DEI DEPUTATI
A) hanno ottenuto seggi le seguenti coalizioni di liste e singole liste:
Nelle circoscrizioni nazionali (collegi plurinominali) le seguenti liste:
• FORZA ITALIA
• FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI
• LEGA PER SALVINI PREMIER
• MOVIMENTO 5 STELLE
• PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
• SUDTIROLER VOLKSPARTEI (SVP) – PATT
Nelle circoscrizioni nazionali (collegi uninominali) le seguenti coalizioni di liste e liste singole:
• FORZA ITALIA
• FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI
• LEGA PER SALVINI PREMIER
• NOI MODERATI/LUPI-TOTI-BRUGNARO-UDC
• ALLEANZA VERDI E SINISTRA
• IMPEGNO CIVICO LUIGI DI MAIO – CENTRO DEMOCRATICO
• PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
• + EUROPA
• MOVIMENTO 5 STELLE
• SUD CHIAMA NORD
• VALLÉE D’AOSTE – AUTONOMIE PROGRÈS FÉDERALISME
• SUDTIROLER VOLKSPARTEI (SVP) – PATT
Nella circoscrizione Estero le seguenti liste:
• LEGA PER SALVINI PREMIER – FORZA ITALIA – FRATELLI D’ITALIA
• MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL’ESTERO (MAIE)
• MOVIMENTO 5 STELLE
• PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
B) gruppi parlamentari costituiti alla Camera:
• ALLEANZA VERDI E SINISTRA
• AZIONE – POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI – RENEW EUROPE
• FORZA ITALIA – BERLUSCONI PRESIDENTE – PPE
• FRATELLI D’ITALIA
• ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE
• LEGA – SALVINI PREMIER
• MISTO, nell’ambito del quale sono altresì costituite le seguenti componenti politiche:
– MINORANZE LINGUISTICHE
– +EUROPA
• MOVIMENTO 5 STELLE
• NOI MODERATI (NOI CON L’ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC E ITALIA AL CENTRO)-MAIE-CENTRO POPOLARE
• PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
PARLAMENTO EUROPEO
Come da verbale di proclamazione dell’Ufficio elettorale nazionale presso la Corte Suprema di Cassazione in data 3 luglio 2024, a seguito dell’elezione dell’8 e 9 giugno 2024, si trascrivono i partiti o gruppi politici che hanno avuto eletto un proprio rappresentante quale membro del Parlamento europeo spettante all’Italia:
• FRATELLI D’ITALIA
• PARTITO DEMOCRATICO
• FORZA ITALIA – NOI MODERATI – PPE
• FORZA ITALIA – NOI MODERATI – PPE e SVP
• MOVIMENTO 5 STELLE
• LEGA SALVINI PREMIER
• ALLEANZA VERDI E SINISTRA
4) Promotori del referendum
Si riportano di seguito i nominativi dei promotori dei quattro referendum dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale con sentenze n. 12, n. 13, n. 14 e n. 15 del 20 gennaio-7 febbraio 2025 (Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione; Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale; Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi; Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione):
1. LANDINI Maurizio, nato a Castelnovo ne’ Monti il 7 agosto 1961;
2. BARBARESI Daniela, nata a Fossombrone il 16 agosto 1969;
3. BOZZANCA Federico, nato a Siracusa il 26 settembre 1977;
4. CARABELLI Umberto, nato a Prato il 16 aprile 1951;
5. FAMMONI Fulvio, nato a Borgo San Lorenzo il 15 ottobre 1955;
6. FASSINA Lorenzo, nato a Roma il 28 luglio 1966;
7. FERRARI Christian, nato a Padova il 25 agosto 1973;
8. GABRIELLI Maria Grazia, nata ad Ascoli Piceno il 27 ottobre 1970;
9. GESMUNDO Giuseppe, nato a Terlizzi il 3 ottobre 1963;
10. GHIGLIONE Lara, nata a La Spezia il 24 settembre 1975;
11. GIOVE Luigi, nato a Gravina in Puglia il 25 luglio 1971;
12. GUALERZI Ivano, nato a Reggio Emilia il 13 novembre 1962;
13. RE DAVID Francesca, nata a Roma il 6 agosto 1959.
Si riportano di seguito i nominativi dei promotori del referendum dichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 11 del 20 gennaio-7 febbraio 2025 (Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana):
1. MAGI Riccardo, nato a Roma il 7 agosto 1976;
2. CORLEONE Francesco, nato a Milano il 29 settembre 1946;
3. NOVELLI Ivano, nato a Firenze il 14 maggio 1956;
4. DELLA VEDOVA Benedetto, nato a Sondrio il 3 aprile 1962;
5. MARAIO Vincenzo, nato a Polla il 28 ottobre 1978;
6. DRUETTI Francesca, nata a Moncalieri il 2 febbraio 1983;
7. SOLDO Antonella, nata a Foggia il 21 giugno 1986;
8. ZUFFA Grazia, nata a Piasco l’8 agosto 1945;
9. HALLISSEY Matteo, nato a Bologna il 5 aprile 2003;
10. SCIBELLI Nicolò, nato a Venezia il 13 agosto 1996;
11. PACE Tania, nata ad Avezzano il 27 maggio 1968;
12. FIORENTINI Leonardo, nato a Bologna il 23 dicembre 1973;
13. TAIBI Carla, nata a Mussomeli il 23 settembre 1981;
14. RAMOS DUARTE Annalisa, nata a Firenze il 17 settembre 1993;
15. KAABOUR Si Mohamed, nato a Casablanca (Marocco) il 2 novembre 1981;
16. CIOFFREDI Gianpiero, nato ad Albano di Lucania il 7 giugno 1962;
17. IONITA Ilinca Daniela, nata a Suceava (Romania) il 15 febbraio 1999;
18. DA CONCEICAO SPENCER TEQUE Ireneo Antonio, nato Colleferro 1’8 settembre 1980;
19. GALIENI Stefano, nato a Firenze il 25 dicembre 1960.
5) Designazione dei rappresentanti presso gli Uffici di sezione, gli Uffici provinciali e l’Ufficio centrale per il referendum, nonché presso l’Ufficio centrale per la circoscrizione Estero e i seggi ivi istituiti
L’indicazione dei partiti e gruppi politici presenti in Parlamento e dei promotori dei referendum sarà utile, ai sensi dell’art. 19 della legge n. 352/1970, anche ai fini della designazione dei rappresentanti che potranno assistere alle operazioni di voto e di scrutinio presso gli Uffici di sezione sul territorio nazionale e alle operazioni dell’Ufficio provinciale e dell’Ufficio centrale per il referendum nonché, ai sensi dell’art. 13, comma 3, del D.P.R. 2 aprile 2003, n. 104 e dell’art. 7 della legge 27 dicembre 2001, n. 459, alle operazioni presso l’Ufficio centrale e gli Uffici decentrati per la circoscrizione Estero (Corti d’appello di Roma, Milano, Bologna, Firenze e Napoli) e presso i seggi ivi istituiti per lo scrutinio delle schede votate nell’ambito della circoscrizione Estero.
Le designazioni dei rappresentanti presso gli Uffici di sezione e presso gli Uffici provinciali per il referendum devono essere fatte da persona munita di mandato, autenticato da notaio, conferito da un promotore del referendum o, per i partiti o gruppi politici, dal presidente o segretario o da altro organo o idonea figura organizzativa di livello provinciale o di livello territoriale superiore (cioè regionale o nazionale) o anche di livello parlamentare; le designazioni dei rappresentanti presso l’Ufficio centrale per il referendum o presso l’Ufficio centrale e gli Uffici decentrati per la circoscrizione Estero e i seggi ivi istituiti vengono fatte da persona munita di mandato, autenticato da notaio, da parte di un promotore del referendum o dell’organo nazionale o parlamentare del partito o gruppo politico.
6) Inizio della propaganda elettorale, riunioni elettorali e divieto di alcune forme di propaganda
Dal 30° giorno precedente quello della votazione, e quindi da venerdì 9 maggio 2025, ai sensi dell’art. 6 della legge n. 212/1956, sono vietati:
• il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico;
• ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti;
• ogni forma di propaganda luminosa mobile.
Dal medesimo giorno, ai sensi dell’art. 7, comma 1, della legge 24 aprile 1975, n. 130, possono tenersi riunioni elettorali senza l’obbligo di preavviso al Questore.
7) Propaganda elettorale fonica su mezzi mobili
Da venerdì 9 maggio2025, l’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo nei termini e nei limiti di cui all’art. 7, comma 2, della legge n. 130/1975 citata.
Inoltre, ai sensi dell’art. 59, comma 4, del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), come modificato dall’art. 49 del D.P.R. 16 settembre 1996, n. 610, la propaganda elettorale mediante altoparlante installato su mezzi mobili è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco o, nel caso in cui si svolga sul territorio di più comuni, del Prefetto della provincia in cui ricadono i comuni stessi.
8) Concomitanza delle manifestazioni di propaganda con la ricorrenza del 2 giugno
Si fa presente che le manifestazioni indette per la ricorrenza del 2 giugno, ricadente nel periodo di svolgimento della campagna referendaria per le consultazioni in oggetto, purché attinenti esclusivamente ai temi inerenti alla ricorrenza medesima, non costituiscono forme di propaganda. Conseguentemente, i relativi manifesti vanno affissi in luoghi diversi dagli appositi spazi destinati alla propaganda.
9) Diffusione di sondaggi demoscopici
Nei 15 giorni precedenti la data di votazione, ai sensi dell’art. 8, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28, e quindi a partire da sabato 24 maggio 2025, sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito della consultazione popolare e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.
10) Inizio del divieto di propaganda
Ai sensi dell’art. 9, primo comma, della legge n. 212/1956, nel giorno precedente e in quelli della votazione, e quindi da sabato 7 a lunedì 9 giugno 2025, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti.
Inoltre, ai sensi del secondo comma del medesimo art. 9 della legge n. 212/1956, nei giorni della votazione, è vietata ogni forma di propaganda entro il raggio di metri 200 dall’ingresso delle sezioni elettorali.
È consentita la nuova affissione di giornali quotidiani o periodici nelle bacheche poste in luogo pubblico e regolarmente autorizzate alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi referendari.
11) Rilevazioni di voto da parte di istituti demoscopici
L’attività di istituti demoscopici volta a rilevare, all’uscita dai seggi, gli orientamenti di voto degli elettori, a fini di proiezione statistica, non è soggetta a particolari autorizzazioni.
La rilevazione stessa, tuttavia, deve avvenire a debita distanza dagli edifici sedi di seggi e non interferire in alcun modo con il regolare e ordinato svolgimento delle operazioni di votazione.
Si ritiene, inoltre, che la presenza di incaricati all’interno delle sezioni per la rilevazione del numero degli iscritti nelle liste elettorali nonché dei risultati degli scrutini possa essere consentita, previo assenso da parte dei presidenti degli uffici di sezione e solo per il periodo successivo alla chiusura delle operazioni di votazione, purché in ogni caso non venga turbato il regolare procedimento delle operazioni di scrutinio.