CALTANISSETTA. Il rettore del Santuario Signore della Città, Padre Tumminelli, con l’associazione dei Fogliamari, esprimono gratitudine ai fedeli e a tutta la cittadinanza, per la grande partecipazione del Venerdì Santo che vede ogni anno coinvolte tutte le rappresentanze della nostra settimana santa in processione al nostro Signore della Città, l’unico Patrono della città fino al 1625, anno in cui il titolo venne attribuito anche a San Michele Arcangelo.
Il fercolo viene portato a spalla dai Fogliamari con le tradizionali e toccanti “ladate” che accompagnano la processione, a dimostrazione che tutti vivono intensamente la devozione e la testimonianza della passione di nostro Gesù Cristo. Forse il giorno più importante per la rappresentazione religiosa in cui si respira un’atmosfera contemplativa e altamente spirituale, suscitando emozioni interiori di commozione e che evidenzia un sentito raccoglimento silenzioso per le vie del centro storico al passaggio del “Cristo Nero”, così comunemente e impropriamente noto per via del suo colore scuro, difficile sentire un altro suono al suo passaggio, se non le lamentanze dei Fogliamari.
Un particolare ringraziamento porgiamo al nostro Vescovo Mario Russotto che quest’anno ha emesso il decreto del nuovo statuto dei Fogliamari e dei devoti del SS. Crocifisso, un dono rilevante che testimonia la sua vicinanza al santuario e che, proprio nell’anno giubilare in corso, ha voluto altresì privilegiare come luogo di partenza per le processioni dei gruppi partecipanti al Giubileo verso la Cattedrale Santa Maria La Nova.
Un ringraziamento affettuoso e nutrito va alla Congregazione delle suore Francescane del Signore della Città, veri custodi e luce perenne che illuminano quotidianamente con le loro costanti preghiere il nostro Signore della Città.
Si ringrazia altresì l’amministrazione comunale per il suo sostegno alla realizzazione della processione, le Forze dell’Ordine e i gruppi della protezione civile intervenuti. Infine si ringrazia la ditta ECOMADERA Riggi Group di Caltanissetta, che ci ha donato dei nuovi elementi in legno a sostituzione di parti deteriorate come le aste dei supporti al Fercolo.
Il portavoce incaricato Antonio Bruno.