Il consigliere comunale di Caltanissetta, Roberto Gambino, interviene in merito al sostegno di Orgoglio Nisseno alla candidatura alla presidenza della Provincia di Walter Tesauro.
“Come si calpesta la volontà di un popolo. La “politica” di orgoglio nisseno guidata da Giancarlo Cancelleri, che ha portato in dote i due consiglieri di Caltanissetta alla sua adesione al nuovo gruppo politico di Lombardo, Lagalla e di quel che resta di Miccichè, si è finalmente rivelata per quello che è stata sin dalla sua nascita e ha scelto di votare per le provinciali per Tesauro ed un candidato riconducibile all’mpa. Questo finto civismo guidato da un falso leader, Totò Licata, si è rilevato un vero e proprio poltronificio. La prima poltrona è stata del consigliere Vincenzo Cancelleri che è stato eletto come componente della minoranza al consiglio dell’Unione dei comuni che gestisce la FUA e ha avuto approvato un emendamento in bilancio con i voti della maggioranza. La seconda poltrona, a quanto è dato sapere, sarà attribuita al falso leader Totò Licata, dopo che sarà fatto un po’ di spazio all’interno della giunta Tesauro. Il povero Luigi Bellavia si accontenterà di un po’ di attenzione di circostanza nei confronti del villaggio santa Barbara che, a parte qualche intervento di facciata ( marciapiedi) e l’albero della cuccagna per il primo maggio, sarà abbandonato dai suoi nuovi compagni di merende. La terza poltrona sarà attribuita, sempre secondo i ben informati a Giancarlo Cancelleri a Catania dove si vocifera che correrà per un seggio all’ars in quota Lombardo. I due consiglieri comunali devono essere chiari e se non riescono ad esprimere per bene i concetti, lo facciano dichiarare dal leader vero o anche da quello falso. Devono dichiarare di aderire alla maggioranza di Tesauro e sedersi sui banchi di loro pertinenza e il consigliere Cancelleri deve dimettersi immediatamente dal consiglio della FUA. A questo punto chiedo a Giancarlo Cancelleri di essere almeno questa volta coerente con lo striscione che lo accompagnó la prima volta all’ars e “in nome del popolo sovrano” vada a spiegare agli elettori di orgoglio nisseno e a quelli della coalizione che ha portato i due in consiglio comunale, le vere motivazioni che hanno spinto il gruppo a fare il salto della quaglia. Il mondo della politica governato da poltronisti è veramente vomitevole. Noi a Caltanissetta ripartiamo dai principi che hanno contraddistinto il progetto politico dei cinque anni di governo della mia amministrazione: trasparenza, progettualità, programmazione, università, rispetto del bene comune e soprattutto tutela dei diritti degli ultimi e della salute di tutti i cittadini . Questi sono i temi che abbiamo già portato in consiglio comunale e che sino ad oggi hanno caratterizzato le iniziative politiche di opposizione all’amministrazione Tesauro che si è rilevata mediocre, priva di progettualità, di visione e completamente disinteressata ai bisogni dei cittadini, a partire dall’erba rigogliosa sui marciapiedi e il verde pubblico abbandonato, che oggi si trovano governati dal metodo borbonico di “festa, farina e forca”.”