CALTANISSETTA. La Sindone, che secondo la tradizione cristiana ha avvolto il corpo di Gesù, non è solo un oggetto di fede, ma anche un mistero che affascina e interroga.
Il Sacro Lino, dal 1578 è custodito nel Duomo di Torino e ogni 25 anni, o in occasioni particolari, viene esposto per essere “contemplato”. L’ultima ostensione fu nel 2015 (ed io ebbi la gioia di andarla a vedere). Si pensava che in questo Anno Santo 2025 che ci sarebbe stata nuovamente l’ostensione della Sacra Sindone, e invece non ci sarà. Ecco perché si è voluto organizzare una ostensione di copie, conformi all’originale, in varie parrocchie d’Italia. A Caltanissetta dal 10 al 12 Aprile arriverà una copia del sacro lenzuolo, che è lungo 4,41 e largo 1,13, presso la Parrocchia San Domenico. Ne ha fatto richiesta il sottoscritto Parroco, don Giuseppe Di Rocco.
Saranno 3 giorni intensi di Catechesi, preghiera ma anche di sola contemplazione. Sono già molte le classi di studenti di scuola superiore che si sono prenotati per visitarla nelle mattinate del 10 e 11 aprile. I tre giorni saranno animati da Don Alessio Fucile, sacerdote del movimento GAM (Gioventù Ardente Mariana) che parlerà della Passione di Cristo alla luce della Sindone.
Ho fatto stampare un’immagine della Sindone con una breve spiegazione che sarà distribuita a quanti verranno a visitarla. Come ebbe a dire San Giovanni Paolo II, andando a visitare la Sindone a Torino: “La Sindone è provocazione all’intelligenza. Essa richiede innanzitutto l’impegno di ogni uomo, in particolare del ricercatore, per cogliere con umiltà il messaggio profondo inviato alla sua ragione ed alla sua vita …”.
E papa Benedetto XVI diceva: “se migliaia e migliaia di persone vengono a venerarla – senza contare quanti la contemplano mediante le immagini – è perché in essa non vedono solo il buio, ma anche la luce …, vedono sì la morte di Gesù, ma intravedono la sua Risurrezione”.