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Caltanissetta. Al conservatorio “Vincenzo Bellini” avviato il Blended Intensive Programme elaborato dal maestro Diego Cannizzaro

Redazione 3

Caltanissetta. Al conservatorio “Vincenzo Bellini” avviato il Blended Intensive Programme elaborato dal maestro Diego Cannizzaro

Gio, 03/04/2025 - 08:43

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Il primo aprile ha avuto inizio presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta un BIP (Blended Intensive Programme) realizzato in collaborazione con l’Accademia “Karol Szymanowski” di Katowice (Polonia) e il Conservatorio Superior de Música “Andrés de Vandelvira” de Jaén (Spagna).

I Blended Intensive Programmes (Programmi Intensivi Misti), azione fondamentale nel programma Erasmus+ 2021-2027, grazie ad un approccio pedagogico innovativo, prevedono brevi periodi di attività in presenza combinata con attività di apprendimento e cooperazione online, a cui possono partecipare gruppi congiunti di studenti, personale docente e staff amministrativo provenienti da diversi Paesi per collaborare a specifici compiti in modo collettivo e simultaneo.

In un programma intensivo misto la componente virtuale è obbligatoria e l’uso di tecnologie digitali consente agli Istituti coinvolti sia di migliorare le capacità di attuazione di metodi di insegnamento e apprendimento innovativi, che di raggiungere un numero più ampio di discenti, coinvolgendo anche studenti provenienti da aree disciplinari con limitate opportunità di mobilità.

Il progetto elaborato dal maestro Diego Cannizzaro, docente di organo e vicedirettore del Conservatorio Bellini, esplora la produzione musicale di Vincenzo Bellini da un punto di vista raramente perseguito. Vincenzo era figlio e nipote d’arte: suo padre e soprattutto suo nonno paterno, Vincenzo Tobia Nicola Bellini, erano compositori prevalentemente di musiche sacre. Il nonno Bellini originario della cittadina abruzzese Torricella Peligna, venne in Sicilia per assumere l’incarico di maestro di cappella a Petralia Sottana (PA) dapprima e a Regalbuto (EN) successivamente. A seguito alla sua scritturazione da parte di Ignazio Paternò Castello, si trasferì definitivamente a Catania.

A Napoli, Vincenzo fu allievo di Nicola Antonio Zingarelli, il quale lo indirizzò verso lo studio dei classici e il gusto per la melodia piana ed espressiva. Gli studenti del Conservatorio di Napoli aspiravano a diventare operisti famosi ma la loro formazione musicale era condotta secondo piani di studi molto rigidi che si articolavano nello studio puntiglioso del contrappunto e dei partimenti. Gli studenti dovevano dedicarsi con molta attenzione alla composizione di brani strumentali con vari organici e questo aspetto formativo era molto tenuto in considerazione dai loro maestri. Spesso la composizione strumentale diventava una parentesi giovanile chiusa dall’incalzare delle commissioni di melodrammi non appena diventavano compositori famosi, altre volte la composizione strumentale restava un’attività secondaria da alternare di tanto in tanto alle fatiche operistiche.

Vicenzo Bellini mostrò inizialmente molto interesse alla musica strumentale con la composizione della famosa Sonata per organo e il Concerto per oboe ed orchestra.

Gli studenti organisti, oboisti e fagottisti provenienti dalla Polonia e dalla Spagna soggiorneranno a Caltanissetta fino al 5 aprile con un fitto programma di studio e concerti. Il 3 aprile andranno ad Agrigento con un concerto didattico presso la locale cattedrale, il 4 avranno intense attività didattiche presso i locali del Conservatorio e il 5 si produrranno i due concerti presso la Cattedrale di Caltanissetta alle 11.00 e alle 20.00.

L’organizzazione didattica è affidata ai docenti Diego Cannizzaro, Cecilio Garcia Herrera, Maite Sala Milvaques e Elena Cuenca De La Rosa supportati dal coordinatore Erasmus del Conservatorio Bellini, il maestro Angelo Palmeri.

Questa importante attività didattica conferma ancora di più il grande lavoro di internazionalizzazione intrapreso dal direttore del Conservatorio Bellini, il maestro Michele Mosa, e donerà alla città di Caltanissetta una preziosa occasione di ascoltare tra i migliori studenti europei in concerti aperti al pubblico.