Una volta, all’inizio degli anni sessanta del secolo scorso, la vittoria del Catania contro la grande Inter fu commentata con “Clamoroso al Cibali”. Tuttavia, quanto accaduto tra Nissa e Città di Sant’Agata potrebbe aver rivoluzionato questo vecchio modo di dire del calcio. Si, perché al Tomaselli, tra Nissa e Città di Sant’Agata, c’è stato un “Clamoroso al Tomaselli 1” e un “Clamoroso al Tomaselli 2”.
Il primo clamoroso al “Tomaselli 1 è andato in scena nel primo tempo quando la Nissa, giocando una prestazione non proprio esaltante, ha permesso al Città di Sant’Agata di chiudere la prima frazione di gioco con due reti di vantaggio. E si che il Città di Sant’Agata era stato relegato all’ultimo posto in classifica per via di due partite vinte con l’Akragas che s’era ritirata, e si che all’andata questa squadra del Città di Sant’Agata l’aveva battuta malamente 3-1, e si che era l’occasione giusta per fare passi avanti importanti in classifica. E invece niente di tutto questo, solo fischi di un pubblico deluso.
Niente punti, niente salto in classifica, niente riscatto. Sembrava che il copione fosse stato già scritto e che tutto lasciasse propendere per una nuova vittoria del Città di Sant’Agata da eleggere a nuova bestia nera della Nissa in questo campionato, e invece così non è stato.
La cronaca. Ospiti in vantaggio con Dorato al 37’ e raddoppio di Brugaletta al 47’ in pieno recupero. Due gol realizzati con una facilità quasi disarmante da una squadra che in campo s’è dimostrata viva e reattiva. E la Nissa? Ad inizio primo tempo le sue occasioni le ha avute: ha sfiorato il gol con Samake, ma la difesa ospite è stata brava nel disinnescare le offensive dei padroni di casa tornati negli spogliatoi sotto i fischi.
Nella ripresa reazione Nissa con la rete del capocannoniere del girone Augusto Diaz 1-2. Poi la squadra di Giovanni Campanella ha alzato i giri del proprio motore e per il Città di Sant’Agata è stata notte fonda. Prima Bonanno ha pareggiato segnando, oltre al 2-2, il suo primo gol con la maglia della Nissa e infine Rotulo ha segnato la rete del 3-2 finale centrando una rimonta destinata a restare nella memoria dei tifosi che oggi hanno affollato il “Tomaselli”.
La Nissa c’è e lo ha dimostrato, ma soprattutto la squadra del presidente Luca Giovannone ha dimostrato che ci sarà ancora, da qui alla fine del campionato. Insomma, una Nissa che non molla mai nemmeno nelle situazioni più complicate come questa! La squadra di Giovanni Campanella sale a quota 42 in classifica e recupera due punti alla Vibonese che ha pareggiato 1-1 con l’Acireale.