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Serie D. Dopo il “terremoto Akragas” la sempre sesta Nissa vuole 3 punti di riscatto con il “neo fanalino” Città di Sant’Agata

Redazione 1

Serie D. Dopo il “terremoto Akragas” la sempre sesta Nissa vuole 3 punti di riscatto con il “neo fanalino” Città di Sant’Agata

Ven, 21/03/2025 - 20:04

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Quando a mancare, sulla carta, sono sette giornate, ma per la Nissa sei, è proprio il caso di dire che, nel girone I di serie D, il “terremoto Akragas”, se in alcune piazze calcistiche ha provocato danni considerevoli (vedi in casa Città di Sant’Agata e Castrum Favara), in altre come la stessa Nissa, invece, non ha provocato particolari sommovimenti.

La Nissa si ritrova con 3 punti in meno (da 42 a 39), ma sostanzialmente il sesto posto in classifica è rimasto tale. Sulla carta, la Nissa, in queste 6 gare che le restano da giocare, può conquistarne 18 di punti. Quella in programma domenica, poi, è una di quelle partite nelle quali le motivazioni ci sono indipendentemente dalla classifica attuale rispetto a quella precedente.

Con il Sant’Agata, piaccia o no l’analisi, domenica c’è da vincere per lavare l’onta di una sconfitta come quella dell’andata che, senza tema di smentita, è stata tra le più brutte tra quelle incassate in questa stagione dalla Nissa. Di contro i biancoscudati al Tomaselli si troveranno di fronte un Città di Sant’Agata con una situazione di classifica ultimo con 19 punti avendo perso i 6 punti conquistati nelle due sfide con il Gigante. Ultima a pari merito con il Locri.

I biancoscudati, ovviamente, arrivano alla sfida di domenica con ben altro morale rispetto ai loro avversari. Si sono goduti la vittoria ottenuta con la Scafatese, hanno potuto riposarsi, hanno avuto la possibilità di allenarsi e di alimentare una condizione psico fisica con un entusiasmo che non ha accennato minimamente a interrompersi e il “terremoto Akragas” non ha lasciato alcuna conseguenza.

Sulla carta la Nissa resta favorita, ma non si può non tener conto della situazione di classifica del neo fanalino di coda Città di Sant’Agata che, dall’oggi al domani, s’è trovato in piena zona retrocessione diretta. La squadra di Giovanni Campanella vuole chiudere bene la stagione, e per farlo vuol mettere in cascina quanti più punti possibile nelle ultime 6 gare che le restano da disputare.

La Nissa, da qui alla fine del campionato di serie D, sarà arbitra di salvezza (con Città di Sant’Agata, Enna Acireale e Licata) e promozione (con la Reggina). Un doppio ruolo nel quale la squadra del presidente Giovannone dovrà ritagliarsi un proprio ruolo: di squadra che, proprio perchè sta crescendo, deve imparare a guardare solo a se stessa senza curarsi di tabelle, punti e classifiche.

Ecco perché per la Nissa domenica sarà fondamentale aggredire la partita e portarla dalla propria parte prima possibile. Perché di fronte avrà un Città di Sant’Agata che, con 6 punti in meno e ultima in classifica, dovrà indossare panni gladiatorii che potrebbero rendere la sfida ancor più tesa e vibrante. Di certo, al “Tomaselli” ci sarà poco da annoiarsi tra una Nissa volitiva come quella ammirata nelle ultime uscite e un Città di Sant’Agata gladiatorio che non potrà permettersi di giocare per il pari.

Non resta che acquistare il biglietto del match, sedersi comodamente e godersi uno spettacolo che i tifosi della Nissa sperano possa tingersi di biancoscudato. Arbitrerà Riccardo Teodoli di Aprilia, con Lorenzo Guiducci di Empoli e Filippo Ferretti di Pistoia guardalinee. (Foto Claudio Vicari – Nissa Fc)