Alla Sancataldese domenica servirà un nuovo capolavoro di umiltà, carattere e tenacia per riuscire nell’impresa di centrare nuovamente la vittoria contro la blasonata Scafatese, terza in classifica.
I tifosi verdeamaranto hanno ancora davanti ai loro occhi la doppietta con la quale Gueye ha steso il Locri. La squadra di Orazio Pidatella non ha mollato un solo millimetro di campo di gioco del “Valentino Mazzola” agli avversari chiudendo, tamponando, ripartendo e combattendo anche in dieci.
Domenica l’avversario sarà diverso, perchè la Scafatese non è il Locri, ma il copione dovrà essere lo stesso, anche perchè è quello che la Sancataldese riesce a recitare meglio in questo campionato. Calabrese e compagni, d’altro canto, non possono certo permettersi il fioretto per una sfida come quella di domenica nella quale sarà invece importante, calcisticamente parlando, la spada, se non la scimitarra.
Insomma, se con il Locri la Sancataldese s’è superata facendo di umiltà e carattere virtù, con la Scafatese Viscuso e compagni dovranno regalarsi e regalare una giornata di quelle speciali, di quelle nelle quali le gambe dovranno girare al massimo al pari del cuore e della mente. Anche perchè con la Scafatese c’è poco da fare calcoli. La terza forza del campionato ha perso in casa 1-2 in rimonta con la Nissa e non può permettersi di fare calcoli.
Tuttavia, nemmeno la Sancataldese può permettersi approcci matematici a questa sfida che, invece, si profila come un autentico duello rusticano tra due espressioni calcistiche diverse sul piano tecnico e tattico, oltre che della rosa, ma simili sul piano della voglia di vincere e portare al proprio carniere i tre punti. Forse, in un contesto del genere, il calore e il sostegno del tifo verdeamaranto con il gruppo del Commando Neuropatico può fare la differenza, ma ci vorrà, anche da parte dei tifosi, tanto amore e passione, perchè i colori verdeamaranto andranno difesi con le unghia e con i denti in questo momento cruciale del campionato.
Alla fine, sarà il Valentino Mazzola a dire se ad avere la meglio sarà l’antica e sempre viva fiamma battagliera dei verdeamaranto oppure la verve fresca e sempre viva della Scafatese. Arbitrerà Sabri Ismail di Rovereto, con Michele Pagano di Brescia e Matteo D’Orazio di Teramo guardalinee.