SAN CATALDO. Il 26 febbraio gli studenti delle classi 3D, 3C e 3V dell’ IIS Volta” di Caltanissetta, accompagnati dai docenti di Scienze Asaro, Nicosia e Cigna, hanno partecipato ad un’escursione didattica, promossa dal Dirigente Scolastico Prof. Vito Parisi, nel suggestivo Bosco di Gabara, situato nel territorio di San Cataldo.
Accolti dal dottor Angelo La Rosa, geologo esperto del territorio ed in collaborazione con l’Azienda forestale regionale, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di esplorare un’area ricca di storia, geologia e biodiversità. Il giorno antecedente alla visita, il dott. La Rosa, in un incontro formativo in classe , aveva illustrato agli studenti la storia di Gabara e delle sue attività estrattive.
Il dottor La Rosa ha guidato sapientemente gli studenti attraverso il bosco, illustrando loro le caratteristiche geologiche del luogo e raccontando gli eventi storici che hanno segnato la zona.
Il Bosco di Gabara è noto per le sue zolfare, utilizzate in passato per l’estrazione del cosiddetto “oro del diavolo”, fonte di prosperità economica nel nisseno.
Il territorio gode della presenza di opere donate da artisti quali Vincenzo Barba con “La fusione dello zolfo” , Lillo Giuliana con “Ciaula scopre la Luna” e Franco Positano con “L’equilibrio della Terra”.
Suggestiva è la presenza dell’angolo della memoria, zona in cui vi è un libro con incisi i nomi di 18 zolfatai morti nelle discenderie, di cui il più giovane aveva solo 11 anni.
Gabara è un museo a cielo aperto, che illustra tecnicamente le diverse tappe per la produzione dello zolfo: dai siti estrattivi, luoghi in cui esso veniva prelevato assieme alla roccia, ai forni, dove una volta liquefatto veniva separato dalla roccia madre, fino alla produzione dei panetti, i quali poi avrebbero viaggiato verso i principali porti siciliani per essere imbarcati.
Muniti di caschetti e seguendo le opportune precauzioni, gli studenti hanno visitato le antiche cave di zolfo. Questo percorso ha permesso loro di comprendere l’importanza storica dell’estrazione mineraria nella regione e di osservare da vicino le formazioni geologiche caratteristiche. Le zolfare, un tempo fulcro dell’attività economica locale, sono oggi testimoni silenti di un passato industriale, che ha contribuito a plasmare l’identità del territorio, oltre che a creare un’intensa memoria collettiva.
Grazie ai pannelli illustrativi, i ragazzi hanno appreso la storia delle antiche zolfare,e in particolare del faticoso lavoro “dei carusi” e come dall’estrazione dello zolfo si arrivava alla formazione della “BBALATA”.
Il bosco, con la sua ricca biodiversità si conferma come un laboratorio all’aperto per l’apprendimento e la scoperta.
L’attività è stata multidisciplinare, collegando elementi scientifici, storici, artistici e letterari, con un unico filo conduttore: le zolfare. Dal celeberrimo Pirandello fino a Bernardino Giuliana, poeta originario di San Cataldo, numerosi scrittori e poeti hanno trattato il tema dello sfruttamento delle risorse minerarie in Sicilia. Le loro storie riflettono una società complessa e arcaica, fondata sul duro lavoro e sulle tradizioni.
Questa visita ha rappresentato un’opportunità educativa unica, combinando elementi geologici, naturalistici, storici e letterari. Gli studenti hanno potuto apprezzare la bellezza naturale del bosco e acquisire una comprensione più profonda delle risorse minerarie che caratterizzavano la nostra terra.
Aurora Lo Monaco 3C
Carmelo Giannone 3D
Foto a cura di Federico Lombardo 3V