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Per la Giornata Mondiale dell’acqua Codacons denuncia la crisi idrica in Sicilia. Tanasi: “L’acqua deve tornare un diritto garantito”

Redazione 1

Per la Giornata Mondiale dell’acqua Codacons denuncia la crisi idrica in Sicilia. Tanasi: “L’acqua deve tornare un diritto garantito”

Lun, 24/03/2025 - 00:16

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il Codacons accende i riflettori sulla drammatica situazione della gestione idrica in Sicilia, dove la carenza d’acqua, le continue interruzioni del servizio e la dispersione delle risorse rappresentano una vera e propria emergenza.

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, afferma che l’acqua è un bene primario e universale che deve essere tutelato con politiche pubbliche efficaci e lungimiranti. “In Sicilia – aggiunge – si registrano situazioni intollerabili: reti idriche vetuste, guasti continui, carenze strutturali e una gestione spesso inefficiente che penalizza gravemente cittadini, famiglie e imprese. È inaccettabile che, in una Regione che soffre ciclicamente di siccità, milioni di litri d’acqua vengano dispersi a causa di tubature obsolete e della mancata manutenzione. È giunto il momento di compiere interventi risolutivi e definitivi”.

D’altra parte, continua Tanasi, la carenza d’acqua ha colpito duramente anche l’agricoltura siciliana, producendo perdite di raccolti e persino l’abbattimento di capi di bestiame per l’impossibilità di abbeverarli. Inoltre, alcuni degli interventi prospettati rischiano di essere inefficaci: basti pensare ai dissalatori, che richiedono un’adeguata fornitura energetica e una sostenibilità economica, per evitare che vengano nuovamente dismessi nel prossimo futuro.

È grave – aggiunge il Codacons – che, a distanza di anni dal referendum del 2011, con cui la maggioranza assoluta dei cittadini italiani si espresse contro la privatizzazione dell’acqua, in Sicilia persistano gestioni opache, spesso delegate a soggetti privati, in palese contrasto con la volontà popolare. Una situazione che mina alla base il principio dell’acqua come diritto universale e non come merce.

Pertanto, prosegue Tanasi, il Codacons sollecita la Regione Siciliana ad adottare con urgenza un piano strutturale per il risanamento della rete idrica, investendo risorse nel miglioramento degli impianti, nel controllo della qualità dell’acqua e nella prevenzione degli sprechi. È inoltre indispensabile – conclude – rafforzare la trasparenza nella gestione del servizio e tutelare i consumatori da disservizi e rincari ingiustificati.

L’Associazione invita tutti i siciliani a segnalare disservizi, sprechi o abusi legati alla gestione dell’acqua. Solo con una mobilitazione collettiva possiamo difendere questo bene prezioso e garantire a tutti un accesso equo, sicuro e continuo.