Operazione contro il narcotraffico da parte dei finanzieri del Comando provinciale di Catania e del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria e Locri: sei gli indagati finiti in carcere. Sono ritenuti responsabili, in concorso, di un grosso traffico di droga importata dall’estero. Il blitz ha portato anche al sequestro di beni d’urgenza, disposto dal pubblico ministero nei confronti degli indagati, per un valore complessivo di circa 7,7 milioni di euro. La banda trafficava in cocaina. La droga arrivava dal Sudamerica via mare fino al porto di Catania. Gli inquirenti hanno messo a fuoco la figura di un uomo, già condannato nel 2010 per narcotraffico, e del figlio che avrebbe avuto rapporti con alcuni esponenti del clan Pillera-Puntina. I due sarebbero stati “sistematicamente” operativi nell’affare della droga. Almeno tre i carichi individuati dalla guardia di finanza e dai magistrati, per un peso complessivo di 215 chili. La cocaina arrivava nel porto di Catania nascosta in doppi fondi ricavati all’interno di container utilizzati per l’importazione di frutta dal Sudamerica. Una volta giunto in porto e scaricato sulla banchina, il container veniva trasportato verso il deposito della società di gestione dei servizi portuali, nella zona industriale di Catania, dove venivano effettuate le operazioni necessarie a estrarre la cocaina da consegnare ai destinatari dietro pagamento di una percentuale del 30/40% della quantità importata per il servizio reso.
Maxi carichi di cocaina dal Sudamerica a Catania, 6 arresti
Mar, 18/03/2025 - 09:47
Condividi su: