«La Sanità siciliana ha sia criticità che capacità. Vogliamo migliorarla, consapevoli della necessità di azioni di verifica e interventi su ciò che non funziona».
Lo ha detto Daniela Faraoni, assessore regionale della Salute, durante l’intervista su “Insanitas in TV”, il nostro format in onda su Video Regione (canale 14) dal lunedì al sabato alle ore 12.50 e registrato negli studi di Collage. Un programma dedicato alle politiche sanitarie che aiuta a capire cosa fanno le istituzioni per garantire il diritto alla salute dei siciliani, condotto da Francesca Landolina con l’intervento di Michele Ferraro, direttore responsabile di Insanitas.
Sul caso di cronaca dei ritardi nei referti istologici dell’Asp di Trapani, Faraoni ha affermato: «Nel sistema sanitario si dovrebbe avere la prontezza gestionale di trovare soluzioni alle criticità. In questo caso l’attesa dei referti andava troppo al di sopra dei tempi sostenibili, quindi abbiamo dovuto mettere in atto una misura eccezionale come il piano straordinario coinvolgendo in maniera massiva e in regime di estrema urgenza diverse strutture sanitarie siciliane, cosa che in parte era stata già attuata dalla stessa Asp tramite convenzioni».
Per quanto riguarda la nuova rete ospedaliera regionale in corso di stesura, l’assessore ha sottolineato: «Stiamo lavorandoci. Non può essere disgiunta dall’organizzazione accentrata sul territorio, che dovrà essere pronto a governare il bisogno del cittadino. Da parte sua la rete ospedaliera dovrà garantire in tutta la Sicilia la funzione per acuti nei casi di effettiva necessità ed evitare il più possibile il ricorso alla migrazione sanitaria. Non tutto potrà essere ovunque, tuttavia in tutta la Sicilia dovrà essere possibile da parte del cittadino ottenere interventi e prestazioni adeguate al proprio bisogno di assistenza».
Dopo avere rivolto un plauso alle professionalità della Sanità siciliana («Non hanno nulla di meno dei colleghi del Nord, anzi come abbiamo visto in numerosi casi di Buona Sanità il profilo è molto alto») la Faraoni ha sottolineato che il piano di rientro «per tanti anni è stato un freno per la nostra organizzazione. Speriamo a breve di potere superare questa fase».
Durante l’intervista è stato trattato anche il tema dei pronto soccorso: «Prima del mio insediamento è stato avviato un monitoraggio regionale con una Commissione. Si è intervenuti con estrema urgenza in alcuni casi, ad esempio Villa Sofia dove il neo commissario straordinario Alessandro Mazzara sta ottenendo risultati lusinghieri. Più in generale è aumentata l’attenzione di tutte le direzioni aziendali per intervenire nei pronto soccorso. Difficoltà derivano anche dalla carenza di medici, un problema non solo siciliano per il quale stiamo mettendo in campo modelli organizzativi che possano affrontare questa criticità».