






” … Nella parte finale dell’allegato sul “Segreto di Masi Bonfante nel 1486”, scritto dal “Volume I” del Sorge, leggendola all’inizio, quando vi ero più giovane, non mi era sembrato interessante, ma riguardandolo adesso mi sono convinto che, più di cinquecent’anni fa, quel “Pulicellu” lo nominavano allora dai “musumilisi” di quel tempo lontano, e mi viene in mente che ora lo chiamano da “Polizzello”, e dagli anziani soprattutto da “ddu Pulizziddu”. È strano, o meglio stranissimo, su questo “Pulicellu”, rispetto a quello normale di adesso a “Polizzello/Pulizzeddu”. Ad alcuni pensavano che il “Polizzello” venisse dalla città di “Polis Eizelos”, nel nome del greco siracusano; oppure da “Polis Helios” nel nome del Sole; nonché di “Polizélo”, da quel tiranno di Gela e fratello di Gerone di Siracusa. Ultimamente avevo pensato che “Pulizzeddu” derivasse da un altro “Pòlis Dòmus”, e non a caso perché il “Monte Polizzello” si trovasse, appunto, proprio nella parte bassa di quasi quattro chilometri dalla “Montagna”. In particolare, già l’archeologo Dario Palermo, più che al “Polizzello”, lui riteneva che il nome antico della “Montagna” (di 877m) fosse solo da quell’altro “Onface” dai sicani! Ora, ripensandoci che di quel “Masi Bonfanti Secretu di Mussumeli per nomu et parti di lu Sp.li (speciali) D.n (don) Joanni Antonj Barresi, Signuri di Petrapercia a lu Sp.li Baruni di Mussomeli (cioè del Barone Francesco Del Campo)… In primis: Li feghi (i feudi) di Pulicellu (Polizzello), et Piraino li teni Vinchenzo Notarbartolo de Polizi per unzi vinti, dui crastati, dui quartari di Burru, dui cantara di furmaggiu…”, che nel nostro “Polizzello/Pulizzeddu” vi fosse pure l’altro diminutivo, guarda caso, di “Pulizzi/Polizzi”. E questo “Polizzi Generosa” nella provincia di Palermo, ebbe quel suo nome antico, e poi sicilianizzato di tantissimi anni fa, proprio dal greco “pòlis”,per non dire che, da quei secoli lontani, divennero, semplicemente, di una “pòlis”, poi di “bolis, polic, polici, politio, polizzi”, e così come dire a “Polizzi” di quel paese grandicello, che oggi ancora esiste lì vicino a Petralia Sottana; e “Polizzello” di quell’altro molto più piccolo, ma di cui è rimasto solo un nome! A proposito del segretario Masi (Tommaso) Bonfante nel consegnargli durante il periodo dell’anno dei feudi nelle salme terriere di “Pulicellu” (Polizzello), oltre ai “quartari di burro”, “dui cantara di furmaggiu” e “dui crastati”, “l’introito” per dargli al barone Dal Campo la spesa di “venti onze” da quel Vincenzo Notarbartolo, guarda caso, proprio di quel “Polizi”! Di questo nome di “Polizzello” ce l’hanno pure nella via centrale del comune di Petralia Sottana (PA), nonché in altre parti, in particolare su Gangi (PA), dove ci sia pure una “Masseria di Polizzello”! Certo, come ho già scritto su “Monte Polizzello”, vicino alla nostra “Mappa” ed al “Monte Castellazzo”, o detto in siciliano “Casteddazzu”, anziché al solito che pensano che si trovi unicamente sulla “Montagna”! Concludendo di altre zone dei nostri territori, che è verso oriente, di un paio di chilometri, sia da “Mappa” o accanto da “Monte di Pulizzeddu”, dove ci sono due contrade lì vicino, guarda caso, di quel “Cozzo di Malupirtusu” e dell’altro di “Malupirtusiddu”, come dire sia del primo “Pulizzi” e dell’altro di “Pulizziddu”!