La lotta alla criminalità organizzata e la promozione della legalità rappresentano un dovere morale e istituzionale imprescindibile per ogni amministratore locale, come solennemente sancito dal giuramento prestato all’atto dell’insediamento: “Giuro di adempiere le mie funzioni con scrupolo e coscienza nell’interesse del Comune in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione”.
In quanto gruppi di maggioranza a Palazzo del Carmine, ribadiamo il nostro pieno impegno nella ricerca di un percorso condiviso con l’opposizione per rafforzare gli strumenti di tutela della legalità sul territorio. La crescita morale ed etica della nostra comunità, specialmente in un territorio dove il contrasto alla criminalità mafiosa assume particolare rilevanza, rappresenta infatti una prerogativa fondamentale di ogni consigliere comunale, indipendentemente dalla sua collocazione politica.
Proprio per il profondo rispetto delle Istituzioni che caratterizza questa maggioranza, abbiamo richiesto un rinvio della mozione presentata dall’opposizione sull’istituzione di una commissione consiliare antimafia. Pur riconoscendo la validità morale dell’iniziativa, riteniamo doveroso un preventivo confronto con le autorità preposte alla lotta alla criminalità, in primis con Sua Eccellenza il Prefetto di Caltanissetta. Tale confronto è necessario per definire correttamente il perimetro d’azione di un organo politico locale come una commissione consiliare, nel pieno rispetto delle competenze istituzionali.
Respingiamo fermamente le insinuazioni demagogiche espresse in aula da alcuni consiglieri di opposizione, che hanno parlato di “imbarazzo a trattare questo tema” da parte della maggioranza, quasi a voler suggerire una nostra presunta vicinanza all’illegalità. L’unico imbarazzo che proviamo è nel constatare come il giuramento prestato venga talvolta strumentalizzato per meri fini di consenso politico, tradendo lo spirito di leale collaborazione istituzionale che dovrebbe guidare l’azione amministrativa.
È fondamentale ricordare che qualsiasi commissione consiliare, come stabilito dalla normativa vigente, mantiene la natura di organo interno, privo di rilevanza esterna diretta, con funzioni di supporto all’attività del Consiglio Comunale. Nel caso specifico, il suo ruolo si dovrebbe esplicare infatti nell’ambito della promozione della trasparenza e della cultura della legalità, senza sovrapporsi alle competenze degli organi preposti al contrasto della criminalità organizzata.
La richiesta di un termine per rivedere nella sostanza la mozione non rappresenta quindi una fuga da un tema così sensibile, ma al contrario la volontà di affrontarlo con la serietà e il rigore istituzionale che merita, evitando strumentalizzazioni politiche su un argomento cruciale per lo sviluppo economico e sociale della nostra città.
La maggioranza conferma il proprio impegno a collaborare costruttivamente con tutte le forze politiche per rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto dell’illegalità, nel rispetto dei ruoli istituzionali e nell’interesse superiore della comunità.