MUSSOMELI – Presso l’auditorium Lillo Zucchetto dell’I.I.S. G.B. Hodierna, nell’ambito del Progetto PTOF “Legalità” in preparazione alla giornata per il ricordo delle vittime innocenti di mafia, tutte le classi hanno partecipato allo spettacolo teatrale “Il bambino di burro”. Il testo, scritto da Salvatore Riggi, è stato rappresentato dall’attore e regista insieme all’attrice e marionettista Carmen Amoroso (in simbiosi con la marionetta) ripercorrendo la vicenda di Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, rapito e ucciso da mandanti mafiosi che lo hanno sciolto nell’acido. Con la maestria di entrambi i protagonisti una storia vera, orrenda e crudele è stata rappresentata con grande sensibilità cercando di alleggerire nell’impostazione e riprendendo i fatti come riferiti dai sicari durante gli interrogatori: il bambino viene rappresentato come un burattino nelle mani dei mafiosi, aridi al punto di andare a dormire con serenità dopo l’uccisione del bambino. Significativo è il rapporto tra il piccolo Giuseppe e un giovane sequestratore sicuramente combattuto nel ruolo cui è costretto. “Il bambino di burro” è uno spettacolo che è sicuramente entrato nell’animo degli spettatori lasciando un segno. “L’impegno contro la mafia non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza” Paolo Borsellino.
