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Elezioni provinciali. I sindaci di Acquaviva, Bompensiere, Marianopoli, Sutera, Milena, Resuttano e Santa Caterina nel movimento “Civici per il nostro territorio”

Redazione 1

Elezioni provinciali. I sindaci di Acquaviva, Bompensiere, Marianopoli, Sutera, Milena, Resuttano e Santa Caterina nel movimento “Civici per il nostro territorio”

Ven, 28/03/2025 - 00:25

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Si registra un’altra importante novità nella corsa politica per la presidenza della Provincia di Caltanissetta. Sette sindaci di altrettanti comuni della provincia di Caltanissetta hanno infatti firmato il manifesto politico del movimento «Civici per il nostro Territorio» in vista delle prossime elezioni di secondo livello. «Il nostro obiettivo è partecipare, con una nostra lista di candidati, alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio del Libero Consorzio Comunale. Il movimento civico si pregia di avere al proprio interno diverse sensibilità politiche».

«Concordi nel ritenere che, in visione della prossima tornata elettorale, sarà imprescindibile garantire una rappresentanza politica a dei territori e a comunità che rischiano di rimanere escluse a causa di una legge elettorale troppo penalizzante per i Comuni medio-piccoli». Firmatari sono Salvatore Caruso, sindaco di Acquaviva Platani, Salvatore Virciglio di Bompensiere, Salvatore Noto di Marianopoli, Claudio Cipolla, di Milena, Rosario Carapezza di Resuttano, Giuseppe Ippolito di Santa Caterina e Giuseppina Catania, sindaca di Sutera.

Il sindaco di Marianopoli, Salvatore Noto, sarà portavoce del movimento. «Con la creazione di una lista civica, che concorrerà alle prossime elezioni di secondo livello, vogliamo scongiurare il concreto rischio di una grave assenza di rappresentanza all’interno del consesso del Libero Consorzio. Nei prossimi giorni discuteremo con gli aderenti per definire un’agenda programmatica comune da proporre agli elettori e definiremo la lista dei candidati. Rimaniamo aperti alle adesioni e ai contributi degli amministratori locali dei comuni che compongono l’ente intermedio. Tutti i territori – concludono – hanno la stessa dignità. Daremo concretezza a questo principio».