Sinistra Italiana Caltanissetta interviene in merito all’inchiesta sulla gestione dell’emergenza idrica ritenendo di “dover prendere una ferma posizione in merito alla bufera giudiziaria che ha investito la gestione di Caltaqua”.
“Sinistra Italiana Caltanissetta ritiene di dover prendere una ferma posizione in merito alla bufera giudiziaria che ha investito la gestione di Caltaqua. Indagine che non ci sorprende per nulla perché la mercificazione di un bene essenziale come l’acqua, non può che determinare disastri e compromettere l’efficienza di un servizio che dovrebbe essere pubblico e gratuito.
Riteniamo infatti già inaccettabile che si generi profitto su un bene comune essenziale come l’acqua e crediamo che se le indagini dovessero confermare le indiscrezioni diffuse dalla stampa in merito all’ipotizzata commissione dei reati di riciclaggio e distrazione fraudolenta di fondi da parte dei vertici della ditta, non potremmo più tollerare la presenza di soggetti privati nella gestione del servizio idrico.
Questa vicenda rappresenta infatti l’ennesima conferma di quanto sosteniamo da anni: la privatizzazione dei servizi essenziali porta inevitabilmente a logiche speculative a discapito dei cittadini e le prime notizie sull’inchiesta confermano le nostre preoccupazioni. La nostra posizione rimane pertanto netta: per noi, l’acqua non può essere una merce su cui lucrare, deve tornare ad essere un bene pubblico gestito nell’interesse esclusivo della collettività.
Per Sinistra Italiana questo ennesimo scandalo giudiziario rappresenta l’occasione per rescindere il contratto con Caltaqua e avviare finalmente il percorso che porti al rispetto della volontà popolare espressa nel referendum del 2011.Non è mai troppo tardi per restituire ai cittadini ciò che è loro di diritto.”