Il Dirigente dell’Istituto “Filippo Cordova”, Antonio Diblio, raggiunto al telefono, chiarisce la vicenda in merito alla gita scolastica di terza media sollevata da Rosalba Castiglione, mamma di un’alunna dell’Istituto e portavoce di alcune mamme.
“Premesso che la signora non parla a nome dei rappresentanti – dice il Dirigente Diblio –, e che ha portato avanti interessi prettamente personali, perché soltanto sua figlia deve fare la Cresima, che è il giorno prima della gita e poi, il punto è che viene la zia da Roma.”
La signora Castiglione aveva segnalato che, il 28 marzo, era arrivata, tramite l’Applicazione Io, una richiesta di pagamento di 180 euro, anticipo della quota per il viaggio di istruzione in Campania da versare entro il 2 aprile, senza alcuna comunicazione da parte della scuola circa il programma della gita scolastica.
Inoltre, successivamente alla prima notifica di comunicazione, era arrivata una seconda notifica dove la scuola informava che la gita scolastica era prevista dal 12 al 16 maggio e che la quota complessiva è di 480 euro da versare tramite l’Applicazione PagoPa entro il 23 aprile, e che comprende il viaggio in pullman, il soggiorno di 5 giorni e di 4 notti in un Hotel a 4 Stelle con trattamento di pensione completa, ingressi nei musei. La signora Castiglione aveva segnalato che in gennaio, tramite le rappresentanti di classe, si era a conoscenza che la gita si sarebbe tenuta tra il 5 e il 9 maggio, date diverse da quelle specificate nella seconda nota di comunicazione della scuola.
“Organizzare una gita di cento persone non è come organizzare un viaggio di famiglia, in una località, poi, come la Campania che è richiestissima – spiega ancora il Dirigente Diblio –. Sono state cambiate per ben due volte le date degli alberghi, perché o ci mettevano in tre alberghi differenti o dovevamo cambiare la data. Quindi, quattro giorni fa abbiamo spostato la data perché volevamo un unico albergo per questioni di vicinanza e per ottimizzare i tempi.”
Il Dirigente Diblio in merito alla programmazione della gita non ancora inviata ai genitori chiarisce che “i tempi sono ristrettissimi, abbiamo autorizzato la ditta a bloccare l’albergo per quelle date altrimenti non lo trovavamo di nuovo. Ieri, contestualmente abbiamo emesso l’avviso di scadenza.”
Inoltre, il Dirigente Diblio rassicura che il programma sarà inviato lunedì o massimo martedì quando la stessa ditta lo invierà alla scuola.
Continua il Dirigente Diblio: “Se il programma non piace o non pagano il PagoPa o rinunciano e a norma di legge poi vengono rimborsati dei soldi.”
Il Dirigente Diblio aggiunge che è stata sollevata una segnalazione anche circa gli accompagnatori e ha sottolineato che “non li posso scegliere io, non posso imporre al docente di accompagnare i ragazzi perché è un’assunzione di responsabilità e di conseguenza è il docente a essere libero di scegliere se accompagnare i ragazzi o meno.”
La signora Castiglione ha inviato anche una lettera al Dirigente dell’Istituto sottolineando la questione, e a riguardo il Dirigente Diblio conclude: “Voglio puntualizzare che la signora ha parlato a titolo prettamente personale e che le Cresime le stabilisce da calendario il Vescovo – conclude il dirigente Diblio –. Perché non aspettava? Perché non veniva a parlare o si informava con i coordinatori di classe? Le avremmo spiegato tutto.”