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Caltanissetta di nuovo verso un’estate senza acqua? Il sindaco Tesauro rassicura: “Ancipa garantirà risorse sino a ottobre 2026″

Redazione 3

Caltanissetta di nuovo verso un’estate senza acqua? Il sindaco Tesauro rassicura: “Ancipa garantirà risorse sino a ottobre 2026″

Gio, 27/03/2025 - 14:40

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Fanno discutere le dichiarazioni del Commissario straordinario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, nel suo intervento durante il convegno “Fotovoltaico flottante: l’innovazione al servizio della transizione energetica” tenutosi a Roma il 25 marzo e organizzato da I-Com. Affermazioni che presentano un “quadro decisamente preoccupante” rispetto all’emergenza idrica. “La visione che abbiamo, guardando ai dati degli osservatori distrettuali, è pessimistica – ha spiegato Dell’Acqua –. Il sud e le isole presentano un livello di carenza dei bacini idrici anche peggiore rispetto allo scorso anno. Questo ci fa prevedere un’estate molto dura.”

Il Commissario Dell’Acqua ha poi lanciato un appello forte sull’utilizzo del fotovoltaico flottante per iniziare a coprire da subito i bacini con pannelli solari, sottolineando anche che sono in atto opere per circa 300 milioni di euro e che vi è un forte impegno, in particolare con i dissalatori in Sicilia. Inoltre, durante il suo intervento al Convegno, il Commissario Dell’Acqua ha puntato i riflettori sulla necessità “di creare nuove fonti di approvvigionamento primario” a causa delle troppe perdite: “Le perdite di processo che siano dovute ai tubi o agli acquedotti, sono certamente un problema. Ma il mio compito è anche quello di creare una nuova disponibilità a monte, prima che l’acqua venga destinata ai tre usi principali: civile, agricolo e industriale.”

Dunque, Dell’Acqua getta l’attenzione sulle dighe artificiali, molte delle quali, soprattutto al sud, versano in condizioni critiche: “Quelli che ho visto io, in Sicilia e in altre zone d’Italia, sono bacini che ormai stanno diventando paludi. La maggior parte non ha nemmeno una reale funzione turistica. Ecco perché, se ci sono capitali disponibili, iniziare subito a coprirli con impianti fotovoltaici flottanti sarebbe per me una priorità assoluta.”

E sulle affermazioni del Commissario straordinario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, è intervenuto il Codacons – Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, con particolare attenzione all’emergenza idrica in Sicilia. Attraverso una nota, il Codacons di fronte “a una stagione drammatica alle porte” ha annunciato di essere pronto ad “azioni clamorose contro l’inerzia della Regione” – come manifestazioni, class action ed esposti contro i responsabili istituzionali –, denunciando “con forza l’inadeguatezza e la frammentarietà degli interventi messi in atto dalla Regione Siciliana, la quale mostra evidenze inefficienze gestionali.”

Alla luce di ciò, oltremodo, il Codacons “chiede al Commissario nazionale di intervenire direttamente in Sicilia con poteri sostitutivi, avviando la mappatura rapida delle aree idonee per impianti come il fotovoltaico flottante e destinando fondi straordinari per la gestione delle risorse idriche.”

Dichiarazioni e interventi che hanno creato allarmismo nella popolazione siciliana, timorosa di dover vivere nuovamente un’estate arida, con rubinetti che si aprono a vuoto, rinunce quotidiane per far fronte ai costi elevati delle autobotti e mucchi di bidoni a riempire casa, simboli di uno stremo inconcepibile nel 2025.

E sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, raggiunto al telefono dalla redazione de Il Fatto Nisseno, il quale, rispetto alla riflessione del Codacons, rassicura la comunità nissena affermando di essere in contatto costante con gli organi competenti e che sulla base di analisi di dati concretizzati in una relazione del Dipartimento Regionale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico Sicilia, l’invaso Ancipa – che fornisce la provincia di Caltanissetta –, potrà garantire acqua sino ai primi di ottobre 2026.

“Mi preme rassicurare la città – dice il sindaco Tesauro – sulla situazione acqua. Noi lavoriamo alacremente nell’interesse dei cittadini per evitare quelle problematiche che si sono presentate lo scorso anno e andare incontro a un’estate serena.”

L’invaso Ancipa ha un volume autorizzato di 30.410.000 mc di acqua. Il 10 marzo presentava un volume di 25.596.556 mc, del quale l’utile netto per utilizzatori era di 23.596.556 mc, poiché 2 Mmc sono destinati alla vita dei pesci. Prelevando 450 litri al secondo, ogni giorno si preleva 41100 mc, e ciò vuol dire che l’acqua attuale basterebbe per 574 giorni, ovvero finirebbe in ottobre 2026. A tali dati è da aggiungersi le piogge che andrebbero a riempire nuovamente l’invaso.

Il sindaco Tesauro conclude invitando la cittadinanza a evitare allarmismi che possano infondere preoccupazione.