La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un uomo di Gela accusato di atti persecutori, revenge porn e accesso abusivo a sistemi informatici ai danni dell’ex compagna.
Avrebbe perseguitato la vittima con insulti, minacce e intrusioni nei suoi profili social, diffondendo immagini intime senza il suo consenso. Le condotte hanno causato nella donna un grave stato di ansia e paura, portandola a modificare le sue abitudini di vita.
A seguito della denuncia e all’indagine eseguita dal Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania, il GIP del Tribunale ha disposto il divieto di avvicinamento e il controllo tramite braccialetto elettronico.