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Tendenze di sostenibilità nel marketing italiano

Redazione

Tendenze di sostenibilità nel marketing italiano

Scopri come i marchi italiani stanno abbracciando la sostenibilità con strategie eco-compatibili, come la riduzione della plastica e modelli di economia circolare.
Gio, 20/02/2025 - 15:06

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Il marketing sostenibile in Italia: come i marchi stanno diventando più verdi

Il marketing in Italia si sta adattando ad un trend che sta caratterizzando il mercato negli ultimi anni: quello verso la sostenibilità ambientale. Non si tratta solo di scelte dettate dai consumatori, ma anche di indicazioni e direttive che provengono dall’esterno, come ad esempio da indicazioni Europee basate sulle ricerche scientifiche. Anche su Winnita Casino la direzione è quella della sostenibilità. Il tema della sostenibilità sta diventando di fondamentale importanza in tutti gli ambiti della società perché la sopravvivenza degli esseri umani dipende inevitabilmente dalla salute dall’ambiente in cui vivono, e questo ambiente è sempre più inquinato e distrutto dall’attività umana. Quali sono le misure che vengono adottate al giorno d’oggi dai brand Italiani? Vediamole insieme.

Le strategie di marketing

In questo elenco riportiamo le strategie principali:

  • Riduzione dell’utilizzo della plastica. La plastica è uno dei maggiori prodotti di scarto che produciamo ed è anche molto inquinante. Per questo motivo i brand stanno cercando di ridurre l’utilizzo, magari attraverso altri materiali più ecologici. Soprattutto per quanto riguarda gli imballaggi la plastica è diventata onnipresente negli ultimi anni, pertanto si stanno cercando alternative per imballare i prodotti. Inoltre si cerca sempre di più di utilizzare plastica riciclata e predisporre i prodotti per il riciclo.
  • Fonti di energia rinnovabili e risparmio energetico. L’energia viene spesso prodotta da fonti altamente inquinanti. Scegliendo fonti di energia rinnovabili invece l’impatto per la produzione ed il trasporto dei prodotti viene ridotto notevolmente. Inoltre si cerca di risparmiare energia con meccanismi di produzione più efficienti. Le fonti di energia rinnovabile più accessibili in Italia sono in primo luogo quella idroelettrica, grazie alla presenza di molti fiumi nel nord del paese e in secondo luogo quella solare ed eolica. Anche se fonti secondarie sono presenti anche centrali geotermiche e di biomasse.
  • Filiera corta. Gran parte dell’inquinamento nel marketing deriva dal trasporto. Cercando di creare una filiera corta si riducono al massimo gli spostamenti in modo da realizzare prodotti che hanno bisogno di pochissimi trasporti tra la materia prima e il prodotto finito. Invece di utilizzare camion che viaggiano per chilometri a volte anche da un continente all’altro, alcuni brand stanno cercando di sponsorizzare il made in italy al 100%. Un prodotto che dall’inizio alla fine è stato lavorato in Italia con materie prime provenienti dalla penisola italiana. In questo senso sono famosi anche i prodotti chilometro 0, prodotti e venduti nello stesso luogo.
  • Economia circolare. Sempre più brand stanno cercando di puntare al modello di un’economia circolare, volta a minimizzare gli scarti e gli sprechi. Creando una filiera pensata appositamente al riutilizzo dei prodotti è possibile limitare i prodotti di scarto e l’inquinamento ad esso associato.
  • Certificazioni ambientali. Dal momento che la sostenibilità sta diventando così centrale nella nostra società sia i consumatori che i produttori fanno affidamento a certificazioni e marchi che garantiscono l’impegno green dei brand. I consumatori sono sempre più attenti nella scelta di ciò che utilizzano e la presenza di queste famose certificazioni è un parametro importante.

Il problema del greenwashing

Negli ultimi anni insieme al termine sostenibilità è cresciuta anche la popolarità del termine greenwashing. Se lo hai già sentito ma non sai bene cosa significa abbiamo una spiegazione per te. Le aziende e i marchi che si impegnano per la sostenibilità possono farlo in due modi. Lo possono fare in maniera sincera e autentica, credendo davvero nella sostenibilità e ponendosi come obiettivo quello di garantire una linea di produzione con pochi scarti, consumi ridotti e poco inquinamento. Questi marchi sono quelli che pensano davvero all’ambiente e non soltanto ai loro interessi economici. Ci sono però anche casi di aziende e marchi che non sono interessati in modo autentico alla sostenibilità. Utilizzano il linguaggio dell’ecologia, il termine verde, e strategie di marketing green per ottenere vantaggi economici senza impegnarsi davvero in questo senso. Ad esempio alcune aziende potrebbero promuovere i loro prodotti come green sulle loro etichette anche se questi non sono affatto green come vorrebbero far credere. Queste tecniche ingannevoli e fuorvianti sono spesso usate per vendere di più e per adattarsi alle richieste del mercato senza dover cambiare nulla dal punto di vista dell’impegno ecologico.

Trend e sviluppi futuri

Nonostante gli sforzi ecologici che tutti i paesi stanno attuando non stiamo ancora facendo abbastanza per evitare che l’inquinamento ambientale superi livelli drastici. Nei prossimi anni sarà fondamentale cercare di ridurre al minimo gli sprechi e l’inquinamento in modo da creare un sistema economico e produttivo sostenibile. Per questo motivo i brand che sapranno trasformarsi davvero in aziende completamente green, che hanno a cuore la salute e il benessere ambientale e non solo i loro profitti, prospereranno. I cittadini e i consumatori sono sempre più propensi a scegliere marchi verdi e la loro attenzione è sempre più rivolta al riciclo e al riutilizzo. A livello sovranazionale invece si sta lavorando duramente per riuscire a trovare un compromesso tra crescita e protezione del pianeta, tenendo anche conto delle disparità sociali che si sono create nel nostro mondo negli ultimi anni. Ricchezza e sviluppo vanno di pari passo con produzione ed inquinamento e la sfida dei prossimi anni è quindi senza dubbio quella di riuscire a garantire uno sviluppo sostenibile a tutti i cittadini del mondo.