Arriva in redazione nota dell’ASP di Caltanissetta e con la quale il Direttore Generale chiarisce la sua posizione sul tema della compartecipazione dei Consiglieri Comunali alla gestione delle Aziende Sanitarie. in relazione all’articolo “Sanità: tra il dire e il fare c’è di mezzo… la Salute dei cittadini”, Sabato 8 febbraio incontro organizzato dal Movimento civico ” Futura””, pubblicato il 7 febbraio 2025.
“In riscontro alla Sua dell’11/01/2024, sembrerebbe, in via preliminare, opportuno rilevale che il vigente quadro normativo in materia di Enti Locali e di Aziende Sanitarie, prevede esattamente quali sono le competenze dei Consiglieri Comunali, del Sindaco e dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie. Dalla semplice lettura di tali norme si evince, senza ombra di dubbio alcuno, che i Consiglieri Comunali non hanno alcuna competenza nella compartecipazione alla gestione delle Aziende Sanitarie, visto che il loro mandato pubblico va esercitato esclusivamente per le materie previste dal TUEL. Del resto il senso della riforma del SSN è stato quello di evitare le ingerenze dei Consiglieri Comunali nella gestione delle ASP, come i lavoratori preparatori del Dlg 502/92 e mi possono confermare. Del resto, se così non fosse, il Direttore dell’ASP di CL dovrebbe costantemente rispondere del suo operato ai circa 400 consiglieri comunali, (oltre che a un centinaio di Assessori) dei Comuni della provincia (sic!). Rebus sic stantibus, l’istanza della S.V. non può trovare accoglimento, perché si tradurrebbe in un illegittimi privilegio e quindi di una disparità di trattamento tra il comune cittadino e chi invece riveste la carica di consigliere comunale.”
Il direttore Generale dott. Salvatore Lucio Ficarra