Salute

Clinica del Mediterraneo di Ragusa, ulteriore potenziamento all’insegna dell’eccellenza

Redazione 1

Clinica del Mediterraneo di Ragusa, ulteriore potenziamento all’insegna dell’eccellenza

Mar, 07/01/2025 - 23:04

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La Clinica del Mediterraneo è presente a Ragusa da circa 25 anni e rappresenta un punto di riferimento, oltre che per il territorio ibleo, anche per le utenze che provengono dalle province limitrofe: Siracusa, Catania e Caltanissetta. La Casa di Cura è una società a responsabilità limitata amministrata da un amministratore unico, dott. Ippolito Caccamo.

La struttura (in via Ettore Fieramosca, 100. Per contatti: 0932.641001) è dotata di 102 posti letto, è convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale e garantisce assistenza medica altamente specializzata in diverse branche, articolate in Unità Funzionali: allergologia, cardiologia, chirurgia generale, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia proctologica, chirurgia plastica e medicina estetica, chirurgia vascolare /ecodoppler, dermatologia e venereologia, endocrinologia e patologie della tiroide.

Ed ancora: fisiatria, fisiokinesiterapia, ginecologia, medicina dello sport, neurologia, nutrizione, oncologia, ortopedia, otorinolaringoiatria, psicologia, PMA, pneumologia, psicologia-psicoterapia, terapia del dolore, urologia.

Come sottolinea il dottor Salvatore Pacini, direttore sanitario e responsabile dell’unità di chirurgia plastica ed estetica, la struttura sanitaria ha deciso di investire le proprie risorse nella continua ricerca del miglioramento strutturale e tecnologico: «Nel corso degli ultimi due anni abbiamo potenziato la diagnostica per immagini. Poi tra le novità rientrano il restyling delle sale operatorie con l’acquisizione di strumentazione pensile, l’acquisizione di una strumentazione 4K per il servizio di endoscopia digestiva. Inoltre, siamo muniti di un dermatoscopio di ultima generazione, importante per la diagnosi precoce del melanoma, patologia che purtroppo ha un’incidenza sempre maggiore; un mako robot utile per la chirurgia protesica, che riduce i rischi di sanguinamento e riduce notevolmente anche il recupero del paziente; una TAC coronarica, metodica che ha un notevole impatto nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e coronariche».