CALTANISSETTA. In data odierna i Consiglieri Comunali dei gruppi d’opposizione Luigi Bellavia, Vincenzo Cancelleri, Felice Dierna, Roberto Gambino, Calogero Palermo, Annalisa Petitto, Federica Scalia, Armando Turturici e Carlo Vagginelli, hanno richiesto la Convocazione di un Consiglio comunale monotematico da dedicare all’Università nissena.
La motivazione di tale richiesta- si legge in una nota- risiede nella grave situazione cui versa il Consorzio universitario, privo di un’effettiva governance sin dalla scorsa primavera.
“A seguito delle dimissioni dell’Avvocato Tesauro, oggi Sindaco di Caltanissetta, dalla Presidenza del Consiglio di amministrazione e di quelle successivamente presentate dalla Vicepresidente Professoressa Falci, infatti, il Consorzio universitario non dispone più del suo principale organo di governo e risulta pertanto impossibilitato al compimento di qualsiasi azione a tutela degli studenti e delle studentesse.
Ad oggi, infatti, chi frequenta uno dei corsi universitari attivi in città non dispone di aule adeguate alle proprie esigenze, di laboratori, di sale studio, di un servizio mensa, di strutture sportive appositamente dedicate. Ciò, peraltro, a dispetto dell’impegno finanziario assunto dalla precedente amministrazione, che ha disposto un finanziamento straordinario ed aggiuntivo di 20.000 euro finalizzato al potenziamento dei servizi offerti dal Consorzio.
Ulteriori ragioni di preoccupazione ed incertezza riguardano sia il futuro dell’ex Ospedale Vittorio Emanuele quale sede universitaria, sia la più volte auspicata clinicizzazione dell’Ospedale S. Elia.
A fronte di tutto quanto sin qui detto ed esposto si ritiene fondamentale che il Consiglio Comunale di Caltanissetta, organo istituzionale e politico rappresentativo dell’intera città, sia convocato con urgenza, in via straordinaria per discutere in via esclusiva dell’Università nissena.
Nella nostra qualità di Consiglieri d’opposizione non intendiamo più tollerare l’inaccettabile stato d’inerzia cui versa il Consorzio universitario e riteniamo che non sia più possibile attendere le ingiustificabili lentezze della Regione. Per tale ragione intendiamo far sentire la nostra voce, attivandoci in tutte le sedi opportune”.