Salute

Caltanissetta, gruppo di nisseni nelle vesti di “Pastori itineranti” per celebrare “l’Epifania del Signore”

Redazione 3

Caltanissetta, gruppo di nisseni nelle vesti di “Pastori itineranti” per celebrare “l’Epifania del Signore”

Mer, 08/01/2025 - 17:25

Condividi su:

Seguire l’invito indicato sul Vangelo e trasformare la parola scritta in azione concreta. È questo l’intento che un gruppo di cittadini nisseni ha scelto di realizzare per questa Epifania trasformandosi in “Pastori itineranti”.

“Nel Vangelo i pastori vengono identificati come gli ultimi, gli emarginati che scelgono di muoversi dalle loro case per andare ad adorare il bambino Gesù. Un gesto che troppo spesso oggi ignoriamo scegliendo di restare comodamente fermi nelle nostre abitudini. Quest’anno abbiamo deciso, invece, di svegliarci dal nostro torpore e diventare, proprio come i Re Magi, una comunità in cammino” hanno commentato i promotori di questa iniziativa.

Non si tratta di un’associazione né di una struttura organizzata bensì una delegazione del Presepe Vivente di Caltanissetta che ha scelto di “trasmettere la buona notizia” e celebrare “l’Epifania del Signore” lasciandosi coinvolgere all’interno di un differente presepe vivente.

Hanno abbracciato il progetto Valentina Cannizzaro, Salvatore Costa, Benedetta Guzzone, Fausto Guzzone, Valeria La Licata, Nora La Mendola e Maurizio Antonio Sardo. Un gruppo che desidera considerarsi “aperto a nuovi innesti” per potersi presentare sempre più come un popolo compatto e fervente.

Dopo diversi anni trascorsi contribuendo a far crescere l’annuncio del Natale nella propria città e nel quartiere di appartenenza questo gruppo di persone ha capito che era arrivato il momento di evangelizzare anche al di fuori dei propri confini e che non bastava indossare gli abiti tipici di un pastorello di 2000 anni fa ma che serviva, concretamente, andare a dare il proprio contributo anche in altri luoghi e contesti.

“Stiamo agendo proprio seguendo l’esempio dei Re Magi e nel segno di continuità con un percorso di vita che ci ha coinvolto profondamente. Non c’è conoscenza se non c’è movimento. Ed è questo il messaggio che vogliamo trasmettere. Tendere la mano a chi è ancora poco conosciuto, valorizzare ciò che di prezioso è stato realizzato, celebrare la nascita di Gesù Cristo in ogni luogo e ogni contesto. Questo è ciò che abbiamo deciso di fare e che auspichiamo poter replicare nei prossimi anni continuando a tenere aperti i nostri cuori e seguire la stella che ci porta verso Gesù”.

Indossate tuniche di iuta e raccolto un sacco con doni e letterine, i 7 Pastori itineranti il 6 gennaio sono andati a visitare la capanna del Presepe Vivente di Santa Caterina.

La scelta di andare fuori il confine cittadino puntava proprio a sottolineare come sia necessario andare ad accogliere ciò che ci circonda e ha necessità di avere una mano tesa per poter crescere e progredire. Andare a cercare ciò che è differente per scoprire, invece, che la destinazione finale è la stessa del punto di partenza: la grotta con la Sacra Famiglia.

“È stata un’esperienza che ci ha regalato profonde emozioni. Siamo stati noi i primi a conoscere meglio noi stessi e chi ci circonda – hanno commentato i pastori itineranti al termine della visita -. Non si tratta soltanto di essere un figurante occasionale ma di poter promuovere la buona notizia e spingere chi ci circonda a sfidare sempre i propri limiti andando oltre e mostrandosi disponibile ad essere d’aiuto”.

Letterine, doni e canti tipici. “Un simbolico omaggio che vuole far capire come basta poco per poter trasmettere a chi ci circonda il vero significato del Natale: provare a portare luce nel mondo”.