Sanita’, gestione del territorio e lotta alla siccita’, potenziamento del sistema dei trasporti, attivazione celere degli strumenti finanziari per garantire tempi certi nei pagamenti alle imprese e ottimale utilizzo delle risorse extraregionali. Sono questi i settori prioritari indicati dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nella direttiva di indirizzo sulla programmazione strategica dell’amministrazione inviata agli assessori per il 2025. Un numero di attivita’ piu’ calibrate, ma piu’ facilmente monitorabili nella realizzazione concreta e nei risultati: e’ questo il nuovo paradigma al quale e’ ispirato il documento programmatico attraverso cui il vertice politico dell’amministrazione regionale individua gli obiettivi strategici da perseguire nel prossimo anno. “Sono i campi – dice il governatore – che maggiormente impattano con la vita quotidiana dei cittadini che, legittimamente, chiedono risposte da chi governa. In questi mesi abbiamo gia’ avviato un grande lavoro di pianificazione, anche per affrontare le emergenze, affrontando situazioni che richiedevano un piglio deciso e fermo”.
In particolare, per quanto riguarda la sanita’, tra gli obiettivi figurano l’abbattimento delle liste d’attesa, il potenziamento dei pronto soccorso e degli screening oncologici; la prevenzione del rischio incendi, del dissesto idrogeologico e il contrasto agli effetti della siccita’ saranno le priorita’ nelle politiche di gestione del territorio. Il settore della mobilita’ vedra’ l’amministrazione impegnata nella prosecuzione delle attivita’ di adeguamento e potenziamento infrastrutturale con lavori sulla rete autostradale e interventi anche sul trasporto pubblico locale. Sul piano finanziario, il rispetto dei tempi dei pagamenti alle imprese favorira’ il sistema produttivo per rafforzare la spinta allo sviluppo dell’economia e dell’occupazione in Sicilia. In questo senso, fondamentale risulta anche l’efficace impiego delle risorse finanziarie nazionali e comunitarie sia in termini quantitativi che qualitativi per progetti funzionali alla crescita. Successivamente, il governo concertera’ con i competenti dirigenti generali gli obiettivi operativi, cioe’ le modalita’ concrete tramite le quali realizzare la strategia delineata con la direttiva.