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Santa Caterina. La 2^ edizione del presepe vivente si conferma all’insegna dei grandi numeri e della qualità

Redazione 1

Santa Caterina. La 2^ edizione del presepe vivente si conferma all’insegna dei grandi numeri e della qualità

Ven, 27/12/2024 - 15:17

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SANTA CATERINA. Due serate, le prime, e due grandissimi successi in termini di partecipazione di visitatori, ma anche di apprezzamento della proposta natalizia. Il presepe vivente di Santa Caterina, che è stato collocato nella Villa Margherita, accanto al Palazzo comunale, in questa sua seconda edizione, non si può dire che si stia dimostrando inferiore alla prima.

Anzi, in termini di numeri, è proprio il caso di dire che in questa seconda edizione gli organizzatori sono ottimisti nel ritenere che si possa ottenere un nuovo recordo di visitatore aggiornando quello dello scorso. Il presepe vivente caterinese è ora atteso da altre due serate che promettono il tutto esaurito.

La prima è in programma il 29 dicembre, e la seconda il 6 gennaio 2025. L’orario di apertura del presepe è quello delle 17,30 e quello di chiusura alle ore 21. Il costo del biglietto è di 2 euro. Per il visitatore è un tuffo autentico nei sapori della tradizione con assaggio di uova, ceci e lenticchie, ma anche ricotta fresca e tuma, pane con olio, vino.

Notevole lo sforzo organizzativo dell’associazione Villa Hermosa che s’è avvalsa anche della preziosa collaborazione di tanti volontari. Gente di qualsiasi età che ha dato il proprio apporto alla riuscita di un presepe vivente che può ben dirsi un fiore all’occhiello per Santa Caterina.

Non è improprio definire il presepe vivente “Presepe dei Caterinesi”, perchè ad esso hanno lavorato veramente tante persone e di età differente, dai più piccoli fino agli anziani, tutti accomunati dalla passione per il Natale in generale e per il Presepe in particolare.

Davvero notevoli le scene ricostruite nelle varie capanne dislocate nella Villa Margherita, compresa quella della capanna della natività ricostruita con grande realismo al pari di quelle dei casari e delle ricamatrici caterinesi.