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San Cataldo. La 36^ cartolina natalizia dedicata alla scuola elementare Edmondo De Amicis

Redazione 1

San Cataldo. La 36^ cartolina natalizia dedicata alla scuola elementare Edmondo De Amicis

Mar, 24/12/2024 - 23:40

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SAN CATALDO. Anche quest’anno l’Associazione Culturale Giuseppe Amico Medico augura le buone feste ai soci e, con essi, alla città tutta, con la tradizionale cartolina natalizia, la 36esima da quando è nata questa splendida consuetudine, che, aprendo una finestra sulla memoria collettiva, vuole porre l’attenzione su un bene della comunità che aspetta da decenni di essere recuperato e destinato a nuova vita.

La scelta quest’anno è caduta su una foto degli anni Venti del secolo scorso, in cui svetta, imponente, il vecchio edificio scolastico intitolato all’autore del celeberrimo libro “Cuore” del 1886 che tanta fortuna ha avuto, sia in Italia che all’estero. Oramai chiusa da anni, la Scuola Elementare De Amicis, di fortuna ne ha avuto, purtroppo, molto meno.

Il suo progetto fu presentato alla citta nel 1904, ben 120 anni fa, e la Scuola fu inaugurata il 16 gennaio del 1916. L’edificio ha sempre sofferto di problemi di staticità che hanno determinato continui lavori di restauro e manutenzione, fino alla definitiva chiusura nei primi anni Novanta.

Nel 1997, l’amministrazione comunale del tempo decise di abbatterlo per far posto ad un parcheggio. Per fortuna l’Associazione Culturale Giuseppe Amico Medico intervenne promuovendo una raccolta di firme che bloccò l’insano progetto.

L’iniziativa, che raccolse oltre quattromila adesioni di cittadini contrari a privarsi dell’ennesimo pezzo di storia cittadina, era finalizzata anche a proporne la trasformazione in un centro culturale polivalente con un’area museale per la custodia dei reperti ritrovati nelle aree archeologiche di Vassallaggi e Gadira, uno spazio in cui esporre i Sanpaoloni e i Misteri della Settimana Santa e poi, ancora, locali da adibire a sala conferenze e auditorium. Purtroppo, adesso, versa in uno stato di totale abbandono e dei tanti bei propositi dell’epoca nemmeno l’ombra. Soltanto muffa e umidità.

“Speriamo – ha concluso l’associazione – che questa nostra iniziativa, che vuol essere anche e soprattutto un appello, possa essere da stimolo ad agire, e in fretta, per chi di competenza, per salvaguardare e valorizzare uno dei nostri tesori più preziosi. Con questo auspicio, formuliamo alla Città e alla comunità tutta, gli auguri di un Natale sereno e di un 2025 ricco di salute, prosperità e pace”.

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