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San Cataldo e Ivrea unite dal Cinema: al Festival di Cefalù vincono il premio “Cefalù Città dell’Amicizia”

Redazione 1

San Cataldo e Ivrea unite dal Cinema: al Festival di Cefalù vincono il premio “Cefalù Città dell’Amicizia”

Mer, 04/12/2024 - 16:56

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SAN CATALDO. La Giuria del Festival del Cinema di Cefalù annuncia i vincitori del Premio “Cefalù Città dell’Amicizia” 2024, un prestigioso riconoscimento assegnato a opere cinematografiche che celebrano i legami autentici e i valori universali dell’amicizia. San Cataldo e Ivrea unite dal cinema.

Quest’anno il premio è stato conferito a due film che, attraverso storie toccanti e universali, hanno esplorato le diverse sfumature dell’amicizia: “Io rimango qui”, un lungometraggio del regista di San Cataldo Giuseppe Palmeri, che narra una profonda e indissolubile amicizia ambientata nella Sicilia degli anni ’80.

“Pentaclub”, un cortometraggio del regista di Ivrea Roberto Strazzarino, che racconta una storia di formazione e ribellione, ambientata negli anni ’60, dove l’amicizia diventa motore di cambiamento.

I Film Premiati: “Io rimango qui” – Con uno stile visivo poetico e una narrazione intensa, Giuseppe Palmeri ci trasporta nella Sicilia del 1982, dove quattro amici d’infanzia – Giorgio, Marta, Matteo e Alice – si legano con un patto indissolubile: restare uniti nonostante le sfide della vita. Il film cattura l’essenza del tempo che passa e della resilienza dell’amicizia.

Giuseppe Palmeri, ingegnere di professione e regista per passione, esplora con il suo lavoro la bellezza delle storie “normali”, trasformandole in racconti visivi emozionanti. Con “Io rimango qui”, il suo primo lungometraggio, continua il suo percorso di ricerca artistica, celebrando la Sicilia e i valori universali.

“Pentaclub” – Roberto Strazzarino ci conduce negli anni ’60 con una storia di cinque adolescenti che sognano di gestire un cinema libero da film pro-guerra. Il cortometraggio non è solo un viaggio nella crescita personale, ma anche un tributo all’amicizia, sia sullo schermo che dietro le quinte, dove il regista ha coinvolto amici di lunga data nella produzione del film.

Con uno stile visivo che privilegia la sinergia tra gruppo e macchina da presa, “Pentaclub” riesce a narrare una storia universale che parla al cuore di tutte le generazioni.

La Giuria del Festival del Cinema di Cefalù ha assegnato il premio con la seguente motivazione: “Io rimango qui” e “Pentaclub” celebrano l’amicizia come valore fondante dell’esperienza umana, esplorandola attraverso storie di resilienza, speranza e legami indissolubili. Con stili e prospettive diverse, entrambi i film ci invitano a riflettere sulla bellezza delle connessioni autentiche e sull’importanza di costruire relazioni significative, capaci di resistere al tempo e alle avversità.”

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