Salute

Rassegna Stampa. Caltanissetta, nasce in Cattedrale museo dedicato al culto devoto per il patrono San Michele

La Sicilia - Walter Guttadauria

Rassegna Stampa. Caltanissetta, nasce in Cattedrale museo dedicato al culto devoto per il patrono San Michele

Gio, 12/12/2024 - 09:42

Condividi su:

Iniziativa del parroco mons. Canalella. «Creato senza fondi pubblici ma solo con l’aiuto di privati e l’impegno di un gruppo di volontari».

Caltanissetta ha un nuovo museo nel cuore della città perché allestito in locali della Cattedrale. Si tratta del museo che, dopo alcuni anni di ricerche e lavori, ha voluto realizzare il parroco mons. Gaetano Canalella dedicandolo al protettore della città San Michele Arcangelo il cui motto “Quis ut Deus?” fa da titolo a questa nuova struttura.
Lo spazio utilizzato è quello ricavato in locali sul lato di via Pugliese Giannone, recentemente in parte ricostruiti dopo i bombardamenti del 1943, e in parte prima occupati dalla Sacra Lega di San Michele e dall’ex bar
Duomo. Così mons. Canalella spiega come è nata l’iniziativa: «Nel corso di questi ultimi anni ho valutato la possibilità di dotare la Cattedrale di uno spazio dove collocare e organizzare opere e suppellettili sacre che parlano della fede cristiana e della devozione del popolo santo di Dio che vive in questo territorio. La scintilla è stata data alcuni anni fa dal dono di una tela di San Michele, accartocciata e irriconoscibile, portata in chiesa dal signor Nicola Speciale, un devoto iscritto da tanto tempo alla Sacra Lega. Dal gesto di quel devoto è iniziata la ricerca di materiali e locali che potessero costituire la base di un futuro piccolo Tesoro della Cattedrale. A rafforzare questa prima idea giunse il reperimento e l’acquisto di una bellissima statua antica di San Michele da uno dei tanti antiquari che la domenica mattina affollano lo spazio tra l’angolo sinistro della Cattedrale e il vicolo Neviera».
Al museo, che lo scorso 8 dicembre è stato presentato al vescovo mons. Russotto, si accede dall’ingresso dell’ex bar Duomo. Nel primo ambiente
sono collocati vari oggetti votivi legati alla devozione dell’Arcangelo, come il vestitino di San Michele da fare indossare ai bambini nelle processioni, l’abitino con medaglione della Sacra Lega, il saio dei Devoti portatori e altro
ancora. Da qui inizia un percorso di immagini e gigantografie di suggestivi
momenti celebrativi delle festività in onore del Santo. Si prosegue con la
visita della “sala Garsia” dove è collocata la statua lignea dell’Arcangelo
scolpita da artigiani di Ortisei per la Cassa Rurale, oggi Banca “Toniolo”
che l’ha donata alla Cattedrale. Qui sono anche sistemati le statue e i pannelli scolpiti dallo scultore romano Ennio Tesei che facevano parte del carro trionfale di San Michele portato in processione nel 1991 ma poi non più utilizzato. Il percorso espositivo ha il suo culmine nell’ampia sala superiore dove si trovano gli oggetti e le opere più preziose, come argenteria sacra, paramenti, ecc.
«Il museo è stato pensato come spazio di incontro tra la fede e la devozione
del passato, nonché del presente, nella eterna ricerca del volto di Dio attraverso la bellezza del nostro Santo Patrono», rimarca mons. Canalella,
che aggiunge: «La realizzazione è avvenuta senza fondi pubblici, ma solo con l’aiuto di persone ed enti privati, soprattutto con l’impegno e il lavoro
di un gruppo ristretto e determinato di volontari, poi allargatosi ad altri». Il
museo sarà prossimamente aperto al pubblico.

Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 159)