(Adnkronos) – Sono pervenute 1.539.761 domande agli organizzatori della tradizionale conferenza stampa di fine anno di Vladimir Putin, un appuntamento che nel 2020 per il covid, poi nel 2023 e quest’anno, è stato fatto coincidere con il ‘call-in show’ delle risposte del Presidente anche alle domande dei cittadini russi ordinari. Nel 2022, l’anno dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’evento era stato cancellato. La conferenza, che usualmente si protrae per ore, è prevista per le 12 (le dieci in Italia) e viene trasmessa in diretta dalle televisioni russe. Da undici giorni vengono raccolte le domande del pubblico per lo zar, al telefono, via sms o i social, app. Come ogni anno, i temi proposti dal pubblico sono i più disparati: la sanità, le strade, il problema della casa e delle forniture, il personale dei servizi di emergenza che chiede aumenti del salario, e anche l’operazione militare speciale. Questioni che non potranno oscurare la caduta dell’alleato Bashar Assad in Siria e l’uccisione del generale Igor Kirillov a sette chilometri del Cremlino su cui Putin fino a ora non si è espresso se non in modo laconico. Dal 2001 la sessione di domande e risposte è stata organizzata 18 volte, e la conferenza stampa 16, esclusi gli eventi combinati, riassume la Tass. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)