Cronaca

Palermo. Federfarma, Roberto Tobia confermato presidente

A seguito delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2024-2027 e dell’insediamento del nuovo Consiglio direttivo di Federfarma Palermo-Utifarma, Roberto Tobia è stato eletto per la quinta volta presidente dei farmacisti palermitani: guiderà un Consiglio direttivo formato per quasi il 50% da farmaciste.
Roberto Tobia, 61 anni, in atto è segretario nazionale di Federfarma e componente della Giunta esecutiva nazionale con delega agli Affari
legali e ai Rapporti con i Parlamenti nazionale ed europeo, nonché
attuale vicepresidente nazionale dell’Utifar. Tobia è stato anche
presidente dei farmacisti europei del Pgeu.
Nel nuovo Consiglio direttivo del sindacato dei 395 farmacisti
palermitani, confermati la vicepresidente vicaria, Maria Carmela Sorci,
il segretario, Giovanni Cirincione, e il tesoriere, Riccardo Listro. Il
vicepresidente rurale è Dario Ditta. I consiglieri sono Caterina
Guardavaglia, Anna Maria Marascia, Pietro Muratore, Marisa Parelli,
Giuseppe Patti, Licia Pennino, Ivan Tortorici e Giovanni Tulone.
Il Consiglio dei rurali è composto da Dario Ditta (dirigente), Marianna
Prestigiacomo (segretario), Salvatore Cassisi, Deborah Di Giorgio e
Francesco Fortunato Panepinto.
Il collegio dei sindaci è formato da Audenzio Sciamè (presidente),
Cristina Amodeo e Andrea Muratore (effettivi), Floriana Margiotta e
Deborah Di Giorgio (supplenti). Del collegio dei probiviri fanno parte
Ilario Indelicato (presidente), Vito Ferrara e Paolo Mario Fisco.
“Sarà un mandato – afferma Roberto Tobia – improntato, in continuità
con il triennio precedente, alla piena collaborazione fra tutti i
colleghi eletti nell’esclusivo interesse delle esigenze dei farmacisti
iscritti. Rafforzeremo ulteriormente, quindi, quel formidabile asse che
ha visto negli ultimi tre anni il 100% di delibere approvate
all’unanimità, proseguendo, nella massima condivisione delle istanze e
delle soluzioni ai problemi della categoria dei farmacisti, l’azione sul
governo nazionale e sulle istituzioni locali per consolidare nel lungo
periodo e incrementare gli effetti positivi dell’ottenuto riconoscimento
normativo del ruolo insostituibile della farmacia come presidio
sanitario inserito nella cornice del Servizio sanitario nazionale, e del
nuovo modello di ‘farmacia dei servizi’ che ha consentito di
sperimentare con successo la ‘farmacia di comunità’. Presa in carico dei
pazienti cronici, monitoraggio dell’aderenza alla terapia in
collaborazione con gli altri professionisti territoriali e rafforzamento
della rete dei servizi al cittadino disponibili in farmacia saranno i
prossimi obiettivi. Ci sarà anche grande spazio per l’innovazione e per
gli investimenti soprattutto a sostegno dello sviluppo delle farmacie
rurali e di quelle a basso fatturato, ma anche per servizi tecnici che
rendano più efficiente e sostenibile la gestione delle farmacie, nonché
i rinnovati impegni per il sociale, per le campagne di prevenzione e per
l’aiuto alle donne vittime di violenza”.

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