Ottantaquattro opere e una sezione video che raccontano il binomio tra l’arte di Picasso e la sua biografia. Si inaugurerà domani, a Palazzo dei Normanni di Palermo, ‘Celebrating Picasso, capolavori del Kunstumuseum Pablo Picasso di Munster’. La Fondazione Federico II porta in Sicilia un corpus di opere in grado di raccontare sia l’artista di Malaga che l’uomo: dipinti, litografie, linoleografie, acquetinte, acqueforti, ceramiche e puntesecche. La mostra, che sarà aperta fino al 4 maggio 2025, è organizzata dalla Fondazione Federico II, presieduta da Gaetano Galvagno, grazie alla collaborazione con il Kunstumuseum Pablo Picasso di Munster (Germania). Prestiti preziosi giungono anche dal Museo Picasso di Antibes, dal MArt (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), dalla Galleria La Nuova Pesa di Roma e da collezioni private. “Con questa mostra la Fondazione fa un altro passo avanti nell’ambizioso obiettivo di porre Palazzo Reale in rete con le più prestigiose istituzioni artistiche pubbliche e private, spingendo sullo sviluppo di relazioni internazionali che consentano scambi di conoscenza, partenariati, arricchimenti reciproci, coproduzioni di qualità – ha affermato Galvagno -. La mostra non vuole essere un semplice omaggio al Maestro, cerca piuttosto di fornire impulsi che consentano un approccio critico e contemporaneo all’artista che è stato elevato all’Olimpo del genio”. Secondo Galvagno, inoltre, “la mostra qualifica ancor di più il lavoro della fondazione e del suo Cda e inaugura un periodo di destagionalizzazione per incentivare il turismo in un periodo meno attivo rispetto ad altri”. “Non è una mostra generalista in cui ci si perde – ha sottolineato Olivier Widmaier Picasso, presidente del Kunstmuseum, figlio di Maya Picasso e nipote del Maestro -, c’è un equilibrio sottile tra le opere”.
